Non ha vinto neanche un Gran Premio, come non gli era mai successo fin dal suo esordio in F1 nel lontano 2007. Ha festeggiato trecento GP, è uscito col mal di schiena dalla sua macchina (il caso porpoising) a Baku e lottato al meglio delle sue possibilità. Il doppiaggio subìto da Verstappen a Imola, look e i cinque podi consecutivi: il 2022 di Lewis in 16 foto
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- Quasi otto, sfumato proprio sul finire nel 2021. Era il 12 dicembre, si correva l'ultimo Gran Premio della stagione. La folle gara di Yas Marina che ha cambiato la Formula 1. Vinse Verstappen, che si riconfermerà campione anche nel 2022 ma nella sfida per il titolo con Charles Leclerc. Lewis finirà lontanissimo in un 2022 diverso da tutto il suo passato nel Circus.
- E Lewis lo dice fin da subito: 18 marzo 2022, due giorni prima del primo Gran Premio stagionale in Bahrein, dopo le prime Libere: "Non stiamo bluffando, siamo più lenti della Red Bull e anche la Ferrari è più veloce di sei decimi. Abbiamo grandi problemi che andranno risolti a lungo termine".
- Eppure, all'esordio, chiude terzo, sul podio (anche se dice: "là davanti fanno un altro campionato"). E infatti rivedrà il podio soltanto a giugno in Canada.
- I "grandi problemi" di cui aveva parlato fin dal giorno zero del Mondiale 2022 emergono a breve. In Arabia Saudita è fuori dal Q1 col sedicesimo tempo ("Non capisco, all'improvviso la macchina è diventata difficile da guidare"). In gara è decimo. Poi quarto a Melbourne. E a Imola…
- Il weekend italiano inizia male, come male vanno anche le qualifiche: verso la fine del Q2 le telecamere intercettano una vivace discussione tra Toto Wolff e Lewis, rientrato nei box e ancora con il casco. In gara va anche peggio: è tredicesimo. E Verstappen - il nuovo campione con cui aveva battagliato per il titolo fino all'ultimo giro dello scorso Mondiale - lo doppia.
- Sesto a Miami, quinto in Spagna (dove si assiste a una buona ripresa Mercedes, col collega Russell terzo), ottavo a Monaco e quarto in Azerbaigian.
- Proprio da Baku arriva una preoccupante cartolina: Lewis esce distrutto da una Mercedes che continua a dare problemi di saltellamento (il caso porpoising). Toto Wolff via radio: "Scusa per questa scatola di m….". Lui il giorno dopo: "E' stata la gara più dura della mia vita, ma sto bene"
- Dopo il mal di schiena di Baku si vola in Canada, lì dove Hamilton vince sempre (sette vittorie come Schumacher, da record). Chiude terzo. Sarà il primo di cinque podi consecutivi: terzo anche in casa a Silverstone e in Austria, secondo in Francia ("Quest'anno mai così vicini a vincere") e secondo anche in Ungheria.
- E' in Francia, dove chiude secondo. È il sesto pilota nella storia a tagliare questo traguardo, dopo Schumacher e Button (306), Barrichello (322), Raikkonen (349) e Alonso (leader all time con 355 al termine del Mondiale 2022). Lewis - oggi a quota 310 e quarto di sempre - reagisce così: "Davvero? Non lo sapevo…"
- Perché il 2022 di Hamilton passa anche dai suoi look…
- In Belgio - dove va in scena un intenso duello con Alonso, con annesso scontro, scuse e un cappellino per fare pace - si ritira. È quarto in Olanda, quinto a Monza (GP dove preannunciava "non mi aspetto molto dalla gara"), nono a Singapore e quinto in Giappone, il giorno in cui il suo rivale del 2021 Verstappen vince un nuovo titolo mondiale. Max sale a quota 366 punti, Lewis ne ha 180. Meno della metà.
- Tre secondi posti di fila: Austin, Messico e Brasile, lì dove lui corre quasi in casa e dove è diventato (proprio nel 2022) cittadino onorario. A San Paolo Russell vince firmando la doppietta Mercedes. Chiuderà con un diciottesimo posto ad Abu Dhabi.
- Non gli era mai successo. Lui, che è il pilota che ha ottenuto più vittorie, podi, pole position e punti nella storia della competizione. Chiude sesto, mai così indietro nel Mondiale piloti nella sua storia in F1.
- È, di fatto, la frase che chiude il suo 2022: "Ritirarsi da campione del mondo è il sogno di ogni atleta, io non faccio eccezione - ha detto alla Bild pochi giorni fa -. Rinnovo con la Mercedes? Non abbiamo ancora iniziato a parlarne". E sul futuro: "A volte mi sveglio e vorrei fare altro, il motorsport non più la mia priorità".