Formula 1, Michael Schumacher: carriera, vittorie e record. Trent'anni fa il primo titolo
Celebriamo la leggenda Schumi a 30 anni dal suo primo successo iridato. Sette titoli Mondiali, una carriera irripetibile per uno dei piloti più vincenti della storia che ha fatto sognare i tifosi della Ferrari e non solo. Ripercorriamo qui la sua inimitabile vita in pista, dagli esordi agli ultimi lampi in Formula 1, passando per le grandi rivalità con Senna, Hakkinen e Villeneuve
- Era il 13 novembre 1994, 30 anni fa, quando Michael Schumacher si laureava campione del mondo per la prima volta nella sua carriera. Guidava la Benetton B194 ed era il nel GP d'Australia, ultimo appuntamento della stagione.
Qui celebriamo la leggenda ricordando tutta la sua storia e i suoi triondi
- 7 titoli mondiali
- 307 GP corsi
- 91 vittorie
- 68 pole positions
- 155 podi
- 77 giri veloci
- 22 hat tricks
- 5111 giri in testa
- 1566 punti
- Nato a Hürth, a pochi chilometri da Colonia, cominciò a guidare i kart che aveva soltanto 4 anni, sul circuito di Kerpen, gestito dal padre. Conquistò il titolo junior e l'Europeo, poi la trafila nelle classi superiori fino al salto in F3 nel 1989
- Schumi si piazza secondo nella stagione d'esordio in Formula 3 nel team di Willi Weber, battuto di un solo punto da Karl Wendlinger. Nel 1990 si laurea campione e viene ingaggiato dalla Mercedes, che medita il ritorno alla Formula 1 dopo l'abbandono del 1955, ma rimane solo una suggestione
- Il primo a credere in lui è Eddie Jordan, chiamato a sostituire Bertrand Gachot, in stato di arresto a Londra dopo una lite con un tassista, per il Gran Premio del Belgio, a Spa-Francorchamps. La Mercedes e il team irlandese si accordano per 150mila dollari
- Nel 1991 Michael esordisce su una pista di F1 ed è subito fenomenale nelle prove: 1:51.212, settimo!
- Il 25 agosto Schumacher si presenta in quarta fila sul rettilineo di partenza, costretto al ritiro in gara dopo appena 500 metri per un guasto alla frizione. Ma il manager della Benetton Flavio Briatore rimane impressionato dalla sua performance in qualifica e lo ingaggia, cedendo in cambio alla Jordan Roberto Moreno
- Schumacher debutta con la Benetton a Monza l'8 settembre del 1991, centrando subito il 5° posto, precedendo il suo compagno Nelson Piquet (uno con 3 titoli iridati in bacheca...). Per la cronaca il Gp fu vinto da Nigel Mansell, seguito da Ayrton Senna (con cui i rapporti saranno spesso molto tesi) e un certo Alain Prost
- Nel 1992 - affiancato ora alla Benetton da Martin Brundle - il tedesco ottiene alcuni podi, fino alla prima vittoria a Spa-Francorchamps, il 30 agosto
- Alla fine del campionato Schumi sarà terzo, dietro le Williams di Mansell e dell'italiano Riccardo Patrese
- Nel 1993 arrivò un'altra vittoria in Portogallo e diversi podi, con una macchina sempre più competitiva e ambiziosa
- Nel 1994 - anno che segnò anche l'incidente fatale a Senna nel Gp di Imola - Michael si laurea campione del mondo, il primo tedesco della storia. Vince 8 gare e conquista il titolo nell'ultima corsa, in Australia, non senza polemiche, per il contatto con la Williams di Damon Hill, che precedette nella classifica finale di appena un punto
- Nel 1995, grazie anche al contributo del nuovo compagno Johnny Herbert, ecco la doppietta Campionato Piloti-Costruttori per la premiata ditta Schumacher-Briatore- Benetton. Stavolta non c'è storia: 9 vittorie e un distacco finale di 33 punti (erano 9 per vittoria) sull'inglese Damon Hill. Il destino di Schumacher è alla Ferrari, per cui aveva firmato già in estate
- Schumacher viene chiamato a riportare la Ferrari agli antichi fasti, reduce da stagioni deludenti e un titolo piloti che manca dal 1979. Maranello è ancora un cantiere aperto, ma nonostante l'evidente gap con le Williams di Hill e Jacques Villeneuve, Schumacher riesce a vincere 4 Gp - compreso quello di Monza - e sarà terzo al termine del primo campionato
- Uno scatto della prima vittoria di Schumacher alla Ferrari, il 2 giugno del 1996 sul Circuit de Catalunya
- Nel 1997, grazie anche all'arrivo di tecnici come Ross Brawn e Rory Byrne, Schumi sfiora già la vittoria del titolo - finito a Jacques Villeneuve - sfumata soltanto all'ultimo Gp di Jerez de la Frontera con annesse le polemiche per il contatto con il canadese, che gli costò anche una squalifica dalla Fia
- Nel 1998 vince 6 Gran Premi, ma deve arrendersi alla stagione super della McLaren-Mercedes di Mika Hakkinen
- Alla Ferrari Schumacher incontra Jean Todt, ancora oggi uno dei suoi amici più cari. Nel 1999 riportano il titolo costruttori a Maranello, malgrado il grave infortunio subìto a Silverstone (frattura della gamba destra) e grazie anche alla splendida annata del compagno Eddie Irvine, che sfiora il Mondiale Piloti
- Schumi e Irvine a Montecarlo nel Gp del 1999, l'anno della rinascita per la Ferrari
- Nel 2000 Schumi viene affiancato dal brasiliano emergente Rubens Barrichello e dal collaudatore Luca Badoer: e da qui in avanti non ce ne sarà più per nessuno
- L'8 ottobre del 2000 a Suzuka, dopo 21 anni di attesa, la Ferrari vince nuovamente il titolo Mondiale piloti: è il capolavoro di Michael Schumacher
- La folle festa dei ferraristi per la conquista del titolo Costruttori nel 2000, in Malesia
- Dal 2000 al 2004 la Ferrari vive un quinquennio d'oro, condito di 5 Mondiali Piloti e 5 Mondiali Costruttori: un dominio probabilmente mai visto prima nel circus
- Nel 2001 la storia si ripete: Schumi vince 9 gare e porta a 4 i suoi titoli iridati. Per la Rossa c'è anche il Costruttori
- Nel 2002 Schumi non scende mai dal podio: 11 vittorie, 5 secondi posti e u terzo posto. Pazzesco!
- Nel 2003 arriva il poker consecutivo, con la F2003 GA, dedicata all'Avvocato Gianni Agnelli, scomparso proprio all'inizio di quella stagione
- Schumi entra nella storia con il 7° titolo conquistato nel 2004, al termine di una stagione in cui vince 12 delle prime 13 gare!
- Schumi vuole l'ottavo titolo, ma non riesce a centrare l'impresa: chiude al 3° posto nel 2005 e al 2° nel 2006, sempre preceduto da un giovane che ne raccoglierà l'eredità in Ferrari qualche anno dopo, Fernando Alonso
- Salutato, tra sorrisi e lacrime, il 22 ottobre del 2006, sul Circuito di Interlagos, a casa del nuovo compagno Felipe Massa, alla stagione d'esordio con la Rossa. Sarà il primo ritiro di Michael
- Dopo il ritiro del 2006 e un triennio da super consulente alla Ferrari, il 23 dicembre del 2009 la Mercedes, tornata in F1 dopo 55 anni, ufficializza l'ingaggio per le tre stagioni successive del pilota tedesco, che avrebbe affiancato il suo connazionale Nico Rosberg
- A convincerlo è Ross Brawn, proprietario della Brawn GP, team neo-campione del mondo appena acquisito dalla Mercedes, di cui l'ex tecnico ferrarista diventa direttore sportivo
- Schumacher coglie un sesto posto al suo esordio bis in Bahrain, quarto in Spagna e nel Gran Premio di Turchia, penalizzato nel resto del campionato 2010 dalla poca competitività della macchina. E al termine della prima stagione chiude in nona posizione con 72 punti
- Nel 2011 sale di una posizione nella classifica finale (8°), ma ancora senza vittorie né podi. Riesce comunque a stabilire un nuovo primato, il maggior numero di sorpassi (116) in una sola stagione
- Nel 2012, dopo alcune brillanti prestazioni nelle qualifiche, riesce finalmente a salire sul podio, a Valencia, che si rivelerà il risultato migliore del triennio. Il 4 ottobre del 2012, con l'ingaggio di Lewis Hamilton per la stagione 2013, il tedesco annuncia ufficialmente il secondo ritiro dalle competizioni
- La carriera di Schumacher si è contraddistinta anche per delle grandi rivalità: la prima con Ayrton Senna, stroncata dalla morte del brasiliano a Imola il 1° maggio del 1994
- Poi quella con Damon Hill, che ha vissuto altissimi momenti di tensione specialmente in quel 1994 quando i due sono arrivati a giocarsi il Mondiale all'ultima gara
- E soprattutto la sfida con Mika Hakkinen, che si è trasformata in un'amicizia vera fuori dalle piste
- Indimenticabili anche le "battaglie" con Jaques Villeneuve, in particolare nel 1997: per la manovra di Jerez, Schumi fu squalificato e perse il 2° posto in Campionato
- Se chiedete a Fernando Alonso chi sia stato il suo più grande rivale, non avrà dubbi: "Michael, quelle battaglie in pista erano le più eccitanti"
- Sapete ai "danni" di chi fu l'ultimo sorpasso di Schumi con la Ferrari? Di Kimi Raikkonen, che prenderà il suo posto nel 2007, l'ultimo a vincere un Mondiale con la Rossa. Un sorpasso da fratello maggiore...
- In realtà Michael ha davvero affrontato il fratello in pista: Ralf
- Nato il 30 giugno del 1975, anche lui partito dai kart fino alla "scalata" al Circus, Ralf è stato aiutato fin dai primi passi dal fratello Michael
- In carriera, dal 1997 al 2007 - tra Jordan, Williams e Toyota - ha disputato 182 GP, ottenendo 6 vittorie
- Nel 2003, almeno nella prima parte della stagione, Ralf si candida come uno dei seri pretendenti al titolo, ma sapete già come andrà a finire...
- Insieme - Ralf e Michael - condivideranno 16 podi in Formula 1
- E poi c'è lui, Mick. Il figlio di Michael e Corinna, che sta seguendo le orme del padre. Campione europeo di F3, ha conquistato il titolo in F2 alla sua seconda stagione nel 2020
- Mick vince il titolo in Formula 2 nel 2020, l'anno della pandemia: quando viene premiato, causa mascherina, si vedono solo occhi e cappellino. I ricordi corrono subito a papà Michael
- Mick era entrato a far parte della Ferrari Driver Academy e il 27 agosto del 2017, prima del GP del Belgio, aveva effettuato un giro di pista con la Benetton B194 in omaggio al papà, per celebrare i 25 anni dal suo primo successo a in F1. Il 27 giugno 2019, invece, è salito sulla Ferrari 2004 del padre.
- Mick era con papà il giorno dell'incidente sulla neve a Meribel, il 29 dicembre del 2013: "Credo che in questi casi si impari a percepire certi momenti in modo diverso. Impari ad apprezzare le piccole cose. Molte persone si concentrano troppo sulle cose brutte e non abbastanza sulle cose belle che sono ancora lì", ha spiegato recentemente in un'intervista alla Dpa
- Per Mick il sogno era di arrivare presto a correre con i più grandi. Il suo idolo? Che domande: "Papà!"
- A trent'anni dal debutto del padre, Mick aveva riportato gli Schumacher in Formula 1. Guida per due stagioni la Haas, prima di diventare terzo pilota della Mercedes nel 2023
- L’arrivo di Bortoleto in Sauber chiude definitivamente le porte a un possibile rientro di Mick Schumacher in F1. Come detto Mick è fuori dal Circus dal 2022, ovvero dall’ultima stagione corsa in F1 con la Haas.