Formula 1, GP Belgio: incidente Bottas-Vandoorne, nessuna sanzione dalla direzione

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Manovra pericolosa del pilota della Mercedes, che non si è accorto dell'arrivo di Vandoorne e ne ha provocato l'uscita di pista e il successivo incidente. La direzione di gara ha deciso di non sanzionare il finlandese, comminando solo per una reprimenda

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Episodio controverso in chiusura delle terze prove libere del Gran Premio del Belgio: a causa di una manovra incauta di Valtteri Bottas della Mercedes, Stoffel Vandoorne della McLaren è finito fuori pista e successivamente a muro. Per sua fortuna non ha subito grossi danni né lui né la vettura. La dinamica dell'incidente è stata investigata dalla direzione di gara per determinare le responsabilità di Bottas: il finlandese, infatti, in uscita da Eau Rouge ha fatto passare Fernando Alonso, ma non si era accorto dell'arrivo dell'altra McLaren di Vandoorne senza lasciare spazio al pilota nel suo giro lanciato. La sua manovra ha finito per spingere sull'erba quella del belga, che ha perso il controllo e girandosi in testa-coda è finito a muro, provocando la bandiera rossa nella sessione. I giudici non hanno però comminato alcuna sanzione ai suoi danni, optando solo per una reprimenda per quanto successo (la prima della stagione).

Le parole dei protagonisti

Immediatamente dopo l'incidente, Vandoorne ha parlato così con la sua squadra via radio: "Cosa diavolo stava facendo quella Mercedes? Mi ha spinto sull'erba!". Bottas, dal canto suo, ha detto di non averlo "proprio visto", posizione ribadita anche ai giudici di gara dopo la sessione. Intervistato da Sky Sport, Vandoorne ha detto: "Bottas ha lasciato passare Fernando, io ero proprio dietro ed evidentemente pensava che non ci fosse più nessuno. Ho cercato di evitarlo, l'autor però si è girata e sono finito a muro. I danni non sono troppo gravi, dovremmo riuscire a riparare la macchina".

Il comunicato

Di seguito il testo del comunicato con la spiegazione della decisione: "Gli ufficiali hanno rivisto le immagini e riascoltato gli audio, oltre ad aver ascoltato i piloti e i rappresentanti dei team. Il pilota della vettura 77 (Bottas) ha ammesso che l'incidente fosse colpa sua e di non aver visto arrivare la macchina numero 2 (Vandoorne), nonostante avesse controllato gli specchietti e aver sentito un messaggio di avvertimento dal suo team. Credeva che la macchina numero 2 fosse più lontana di quanto realmente fosse. Gli ufficiali hanno determinato che l'incidente non è stato intenzionale o imprudente e per questo motivo la decisione è di richiamare il pilota Valtteri Bottas (prima reprimenda di questa stagione)".