Sono 91 i GP conquistati in carriera dal 7 volte campione del mondo, 71 quelli di Hamilton. Ma da un confronto numerico tra il tedesco e lo stesso Lewis, emerge un dato molto curioso e (forse) inaspettato
Michael Schumacher contro Lewis Hamilton, una sfida tra storie e momenti in gran parte diversi della Formula 1, ma soprattutto il confronto tra due autentici fuoriclasse. Se si considerano i Gran Premi vinti, Schumacher comanda con ampio margine su tutti gli altri piloti di sempre: 91 sono i successi conquistati dal tedesco. Dietro di lui, però, c’è proprio Hamilton a quota 71. Eppure, mettendo a confronto il tedesco con lo stesso Lewis, emerge un dato molto curioso e forse inaspettato.
La "sfida" all'anagrafe...
Partiamo dalla data di nascita dei due piloti: il 7 gennaio 1985 Hamilton, appena 4 giorni prima Schumi, seppur in un altro anno, il 1969. A questo punto, proviamo a "pareggiare i conti all’anagrafe", considerando i traguardi raggiunti dai due alla stessa età.
Hamilton passa in vantaggio
All'età di 33 anni e 9 mesi, dunque, premesso che Hamilton ha disputato anche un maggior numeri di Gran Premi (ben 48 in più), il britannico è in vantaggio praticamente su tutto. All’appello mancano solo giri e veloci e Mondiali. Ma domenica, negli Stati Uniti, vincendo il Mondiale 2018, almeno su uno dei due fronti Hamilton può raggiungere Schumi: sul numero di titoli vinti. Se vince il Mondiale, Hamilton avrà dunque gli stessi mondiali di Schumacher più o meno alla stessa età. Il quinto mondiale, quello del 2002, il tedesco se lo aggiudicò aritmeticamente a luglio: record di precocità in F1, unico caso di un mondiale matematicamente deciso a luglio. Un curioso parallelismo tra le date di nascita riguarda anche un'altra storia del Motorsport: 4 giorni di differenza tra Schumacher ed Hamilton, s'è detto, ma anche un giorno tra Valentino Rossi e Marc Marquez nella MotoGP. Un altro duello tra titani e un altro capitolo mondiale che potrebbe chiudersi questo fine settimana. Hamilton, infatti, potrebbe laurearsi campione ad Austin (Usa), mentre Marquez a Motegi (Giappone).
Ross Brawn dice che...
Di Hamilton e dei record di Schumi da eguagliare ha recentemente parlato Ross Brawn, direttore sportivo del progetto Formula 1: "Non pensavo che lo avrei mai potuto dire, ma davvero potrebbe battere i record di Schumacher. Ha tutto sotto controllo e, qualità che lo accomuna a Michael e ai grandissimi, sa vincere gare che sulla carta dovrebbe perdere. La tecnologia ai tempi di Schumacher era diversa rispetto a quella con la quale lavora Hamilton, non così essenziale come oggi".
Dati e curiosità a cura di Michele Merlino