Formula 1, GP Australia: la sfida Mercedes-Ferrari e il bilancio su tutti i team

Formula 1

Mara Sangiorgio

A pochi giorni dal GP d'Australia, prima tappa del Mondiale 2019, è tempo di bilanci per i team, dopo i primi verdetti dei test. Nel duello tra Ferrari e Merceds si inserisce la Red Bull. Più indietro le altre scuderie

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L'Albert Park si sta preparando ad aprire le danze. Magari a fare anche qualche scherzetto regalando inaspettate sorprese. Ma in Australia - stando ai test conclusi settimana scorsa a Barcellona - la Red Bull sembra avere la macchina ma non ancora il motore per lottare per le prime due file. La RB15 è stata veloce,gentile con le gomme, affidabile escluso il cambio che ha costretto Verstappen ai box per parecchie ore in due occasioni. La power unit Honda per ora sembra aver soddisfatto tutti, ma solo quando si oserà in qualifica si capirà quanto ai piloti sarà possibile farlo senza compromettere l'affidabilità. Conferme arrivate anche dai gran capi giapponesi.

Dietro a Mercedes, Ferrari e Red Bull però c'è un bel pacchetto di mischia. La Renault ha promosso il nuovo motore, che ha spinto Hulkenberg fino al quinto crono a mezzo secondo da Vettel, ma il vero salto di qualità ancora non c'è stato. Tutti in attesa di Ricciardo che sembra ancora in fase di adattamento. Forti del vantaggio dato dalla power unit Ferrari Alfa Romeo Racing e Haas sono sembrate invece in crescita rispetto all'anno scorso. Il team americano proverà a giocarsi il quarto posto contro la Renault, sfida già iniziata mesi fa, mentre l'Alfa tenterà di dare fastidio anche se nella seconda settimana di test qualche sviluppo sembra non aver già convinto tecnici e piloti, costringendo a qualche passo indietro.

Tra chi nel 2018 ha faticato di più la Toro Rosso ha fatto invece la principessa, mentre la Williams - tra una sessione di test persa e una macchina che lasciava pezzi per la pista - inizia una nuova stagione ancor più problematica di quella salutata.