Ricostruiamo e ripercorriamo con Sky Sport Tech i momenti decisivi della gara di Charles Leclerc in Bahrain. Dalla partenza difficile al sorpasso su Vettel per una netta supremazia durata quasi tutto il GP del Bahrain. Poi, nel finale, perde velocità per un problema a un cilindro della sua Ferrari SF90. Qui i team radio del monegasco
Charles Leclerc era e resta il "predestinato". Non basta un problema di affidabilità a rendere meno favoloso il suo weekend in Bahrain, dove dopo aver centrato una strepitosa pole position (1'27'866) -prima della sua carriera in F1 e prima con la Ferrari - sembrava destinato a rendere il suo weekend perfetto con una vittoria apparsa ai più cosa fatta a pochi giri dalla bandiera a scacchi. Poi, però, la sua SF90 lo ha tradito nel finale e il distacco dalle Mercedes si è assottogliato fino ai sorpassi di Hamilton e Bottas. Il 21enne di Monte-Carlo è salito sul podio, ma non ha celato la delusione, pur trovando subito una reazione con quel suo "Torneremo più forti".
La partenza e il sorpasso a Seb
Leclerc è stato sorpreso al via da Vettel e nella bagarre delle prime curve ha ceduto anche una posizione a Bottas. Charles ha subito sfoderato il suo talento, attaccando e superato con autorità sia il finlandese sia il compagno di squadra.
La cavalcata di Leclerc
Dal 6° giro è cominciata la cavalcata di Charles, durata una quarantina di tornate e che sembrava portarlo, tra due pit stop e pochi patemi, ad un meritato trionfo. Nel frattempo si era consumato il mezzo dramma di Vettel, che dopo il secondo pit è stato raggiunto e superato da Hamilton. Nella mischia il tedesco si è girato e poco dopo, al 39° giro, inspiegabilmente, ha perso l'alettone. Ma questa è un'altra storia che a Maranello dovranno analizzare con attenzione.
La Ferrari di Leclerc perde velocità...
Mentre Vettel rincorreva, Leclerc volava. Ma all'improvviso, al 46esimo giro, ha segnalato problemi via radio. Sul monitor del suo sterzo (dash) la scritta "Engine" e dli ultimi giri sono diventati un calvario, con la Rossa sempre più lenta per il guasto che poi, verrà spiegato da team principal Binotto, è stato causato da un cilindro.
Il finale e la safety car
Prima Hamilton, poi anche il lontanissimo Bottas hanno raggiunto e superato Leclerc. La sorte ha però deciso di non infierire sul giovane pilota, facendo arrivare in pista la safety car a tre giri dalla fine per un doppio stop lungo il tracciato delle due Renault. Max Verstappen, che aveva Leclerc nel mirino, non è riuscito a superarlo, chiudendo quanto e furente.