Il monegasco in Cina ha dovuto lasciar passare il compagno di squadra Vettel dopo una comunicazione via radio. Ma non è stata l'unica a Shanghai. Il tema delle gerarchie in Ferrari, per quanto chiarito più volte dal team, continua a tenere banco. Ma cosa si sono detti Leclerc e il muretto?
La Mercedes sbanca Shanghai con la terza doppietta (Hamilton-Bottas) in altrettante gare finora disputate e ora la Ferrari non può più sbagliare. Le Rosse in Cina hanno corso quasi un'altra gara, sempre troppo distanti dalle W10 nonostante una strategia che ha sì portato Sebastian Vettel sul terzo gradino del podio, ma che alla fine ha penalizzato troppo Charles Leclerc, quinto dietro alla Red Bull di Max Verstappen. Eppure i tre decimi di distacco in qualifica tra le Mercedes e le Ferrari non facevano prevedere una differenza così netta in gara, pur non ai livelli di Melbourne. Si diceva della strategia del Cavallino e del nuovo ordine di scuderia imposto a Leclerc: dopo il sorpasso indotto, il monegasco però ha disputato una gara in ombra. In una serie di team radio, il monegasco ha mostrato una certa (contenuta) insofferenza, anche se nel post gara ha spiegato e ribadito: "Sorpasso frustrante (di Vettel, ndr), ma capisco la scelta della squadra". Insomma, il tema delle gerarchie in Ferrari, per quanto chiarito più volte dal team, continua a tenere banco. Ma cosa si sono detti Leclerc e il muretto Ferrari nelle comunicazioni via radio a Shanghai?
Team radio #1, giro 10
Siamo nella prima parte del Gran Premio. Al giro 10 Leclerc è terzo (primo Hamilton, secondo Bottaas) mentre Vettel è quarto. E' il momento in cui il muretto Ferrari lo invita ad aumentare il passo.
Muretto: "Accelera".
Leclerc: "Sì, mi sto avvicinando".
Muretto: "Dobbiamo andare più veloci, altrimenti facciamo passare Sebastian".
Leclerc: "Ok, ok".
Team radio #2, "Fallo passare"
Poco dopo, sempre nel giro 10, a Leclerc viene dato l'ordine di far passare il compagno di squadra.
Muretto: "Fai passare Sebastian, fallo andare".
Leclerc: "Ma sto andando via ora.
Team radio #3, Giro 13: "E ora che facciamo?"
La terza comunicazione è una specie di appello di Leclerc, dove si denota un po' di frustrazione per il sorpasso impostogli. Frustrazione che lui stesso confermerà al termine del GP. In questo momento Leclerc non è più veloce di Vettel, ma probabilmente sente di poter fare qualcosa di più.
Leclerc: "E adesso? Ok, non importa"
Muretto: "Facciamo il nostro dovere, resta concentrato"
Team radio #4, Giro 15
Leclerc comunica un bloccaggio e sottolinea ai suoi ingegneri che sta "perdendo del tempo". Intanto si avvicinano i pit stop e alle spalle del monegasco c'è la Red Bull di Verstappen.