Il monegasco nel corso della conferenza stampa piloti: "E' grandioso correre a Montecarlo dove sono cresciuto. Le stesse strade dove prendevo il bus per andare a scuola ora le affronto con una F1", e sul clima in casa Ferrari: "C'è serenità, stiamo dando il massimo". Il GP di Montecarlo in diretta esclusiva su Sky Sport F1 e Sky Sport Uno domenica 26 maggio
C'è grande attenzione per Charles Leclerc all'avvio del suo primo Gran Premio di casa a bordo di una SF90, che lui stesso definisce "speciale" nel corso della conferenza stampa dei piloti. Tanta è l'emozione e la voglia di non tradire le aspettative: "E' grandioso correre il GP di casa, dove sono cresciuto e mi esalta tantissimo. Sono le stesse strade dove prendevo il bus per andare a scuola. Invece affrontarle ora con una macchina di F1 è incredibile", ma assicura che non c'è pressione da parte dei suoi concittadini: "Qui sono abituati, durante l'anno non è che ti fermino in città".
Clima disteso in casa Ferrari
Il monegasco ha avuto modo di rispondere alle domande sul clima che si respira in Ferrari nonostante non sia stato l'inizio di stagione sperato: C'è calma nel team, tutti stiamo lavorando per crescere. Stiamo dando il massimo ma c'è serenità ed è importante che non venga meno". E sulla possibilità di pioggia nel weekend di gara: "Qui si solito è una lotteria sull'asciutto, figuriamoci col bagnato. ma mi piacerebbe per cambiare le carte in tavola in qualifica. Non succede spesso qui".
I test post GP di Spagna
A poco più di una settimana dai test a Barcellona Leclerc chiarisce che la strada per perfezionare la sua Ferrari è ancora lunga: "Abbiamo capito alcune cose durante i test, magari non sufficienti per arrivare al livello della Mercedes ma abbiamo lavorato e gli ingegneri continuano a farlo per capire il problema".
Il primo ricordo sul circuito
"Io e un mio amico guardavamo il GP in curva 1 e osservavamo le Ferrari e Michael Schumacher. Sognavo un giorno di poter essere qui".
La Formula 1 senza Niki Lauda
Il ferrarista ricorda con stima il tre volte campione del mondo, scomparso il giorno prima dell'inizio del Gran Premio a Monaco: "Non ho avuto modo di parlare molto con lui, ma ha lasciato il segno e non lo dimenticheremo".