Leclerc sfodera tutto il suo talento nel GP di casa a Monaco, nonostante sia stato poi costretto a fermarsi. Favolosi i sorpassi su Norris e Grosjean per tentare la rimonta dopo essere scattato dal quindicesimo posto con la sua Ferrari. Poi il contatto con Hulkenberg e il conseguente ritiro lasciano l'amaro in bocca in una gara dove il monegasco ha dato ulteriore prova del suo talento
"Tutti quelli che hanno corso e che corrono in macchina hanno questa consapevolezza: quando si vince, il 30 per cento di merito va alla macchina, il 40 per cento al pilota, il restante 30 per cento alla fortuna". Forse Niki Lauda avrebbe usato queste sue stesse parole per descrivere quanto abbiamo visto nel Gran Premio di Montecarlo, che ci ha dato un'assoluta certezza: Charles Leclerc è il pilota del futuro o il predestinato, come si dice da più parti. Due sorpassi al limite, su Norris e Grosjean, hanno infatti ribadito quanto talento ci sia in lui. Una garanzia per il futuro della Ferrari
Super Charles, nonostante tutto...
Per lui il weekend era iniziato nel peggiore dei modi con una disastrosa qualifica che lo ha spinto in 16esima posizione in griglia, diventata poi 15esima per una penalità a Giovinazzi. E' rimasto escluso dal Q1 a causa di un importante errore di valutazione da parte del suo team, che considerando ormai certa la qualificazione al Q2 lo ha trattenuto dopo la pesa alla postazione FIA, impedendogli di scendere il pista per migliorare il suo tempo. Non certo una conclusione degna del sabato monegasco in cui, poche ore prima, aveva segnato il primo tempo nelle terze prove libere.
La tentata rimonta e questi sorpassi da fuoriclasse
Poi la gara, tutta in salita. La voglia di riscattare il pasticcio in qualifica è stata una forte motivazione per tentare la rimonta. In griglia di partenza le pressioni sono state tante specialmente perché questo è stato il suo GP di casa, il primo a bordo di una Ferrari. Da qui è scatta l'impresa con una partenza dalle retrovie: Leclerc sapeva di dover rischiarare il tutto per tutto. E ci stava riuscendo fino a quando la fortuna lo abbandonato. Fin da subito, però, ha sfoderato la sua classe attaccando prima Norris alla curva Loews, al secondo giro, e poi Grosjean alla Rascasse, all'ottavo, riuscendo a crearsi con decisione e coraggio lo spazio in punti in cui sembrava impossibile passare. Il numero 16 della Ferrari si è scatenato e regalato emozioni con sorpassi al cardiopalma; poi il tentativo di passare Hulkenberg sempre alla Rascasse, fin troppo azzardato, il brusco contatto con la sua Renault, la foratura della gomma destra posteriore e un fondo danneggiato che lo hanno costretto al ritiro al 18esimo giro. Monaco non ha sorriso a Leclerc, ma l'audacia e la forza che ha dimostrato in questi sorpassi sono degni di un vero campione.