Formula 1, video highlights del GP di Montecarlo

Formula 1

Una delle più belle gare della stagione ha visto ancora Hamilton e la Mercedes sul gradino più alto del podio. Vettel secondo, Bottas terzo e Verstappen quarto dopo una penalità di 5''. Leclerc si ritira ma, scattato dalle retrovie dà prova del suo talento con due sorpassi pazzeschi. E' stata una domenica di F1 nel segno di Lauda. Il Mondiale torna il 9 giugno con il GP del Canada, sempre in diretta esclusiva su Sky Sport F1

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MONACO, GP NEL SEGNO DI LAUDA

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In testa dall'inizio alla fine con il pensiero rivolto sempre a Niki Lauda. Lewis Hamilton non sbaglia niente sulle stradine tortuose del Principato di Monaco e si porta a casa l'ennesima vittoria targata Mercedes per "rendere orgoglioso Niki - spiega il campione del mondo poco dopo il suo trionfo - che ci ha guardato dall'alto". E a nulla è servito il forcing finale di Max Verstappen per togliere il successo all'inglese che nonostante il secondo posto della Ferrari di Sebastian Vettel e il podio del compagno di squadra appare, a soli sei GP dall'inizio della stagione, già sulla strada maestra che porta al suo sesto titolo mondiale. Sorrisi e rimpianti a Maranello per l'ottimo piazzamento di SuperSeb, arrivato anche grazie alla penalità di 5" inflitta alla Red Bull del terribile olandese che alla fine chiude quarto dietro anche alla Mercedes numero 77 ostacolata in pit-lane. Hamilton, sempre leader della classifica ora ha un vantaggio di 17 punti su Bottas, Vettel è sempre terzo.

La classifica piloti

Classifica costruttori

Lauda per sempre

Una Gran Premio di Montecarlo cominciato in ricordo di Lauda con tutti gli uomini della Mercedes e non a indossare l'inconfondibile cappellino rosso che la leggenda austriaca della Formula 1 portava sulla testa nel paddock. E i piloti delle Stelle d'Argento ce l'hanno messa tutta per non deludere alla prima gara senza il loro presidente onorario. 

Il via del GP, le magie di Leclerc

La partenza delle Mercedes non ha concesso alcuno spazio sia alla Red Bull di Verstappen che alla Ferrari di Vettel che sono stati costretti a tenersi le rispettive posizioni (terzo l'olandese e quarto il tedesco) conquistate in qualifica. A dare spettacolo ci pensa invece la Rossa di Charles Leclerc che, partito dalle retrovie, per il pasticcio di sabato ai box del Cavallino, si scatena e avvia una bella rimonta.

Il ritiro di Leclerc e la safety car

Rincorsa, quella del ferrarista sulla pista di casa, che si ferma per un contatto con la Renault di Nico Hulkenberg: oltre a dover sostituire la gomma posteriore destra bucata, Leclerc si dovrà ritirare per i danni subiti dalla sua vettura. Incidente quello del monegasco che cambia anche gli equilibri in testa alla gara dove, nel momento dell'entrata in pista della safety car per consentire la pulizia della pista, Verstappen sorpassa Bottas in pit-lane ma viene penalizzato per la sua manovra azzardata. Ne approfitta così Vettel che scala in terza posizione diventando dopo pochi giri virtualmente secondo e tale resta fino alla fine.

L'assalto finale di Verstappen

Al comando spadroneggia Hamilton che nonostante le gomme consumate resiste agli attacchi di Verstappen fino alla fine. Anche l'ultimo assalto dell'olandese che rischia di danneggiare la Mercedes del campione del mondo non cambia il finale del GP. Hamilton fa festa e si stacca nel Mondiale a quota 137 punti con il solo Bottas a distanza di sicurezza (120 punti) e tutti gli altri compreso Vettel (82 punti) piuttosto lontani. Per il ferrarista un secondo posto che lo tiene per ora solo a galla nella lotta iridata e che in mancanza di miglioramenti tecnici importanti alla sua Ferrari nelle prossime gare riduce al minimo le speranze di cambiare il trend di vittorie Mercedes.

Prossima tappa, il Canada

La Formula 1 tornerà nel weekend del 9 giugno con il Gran Premio del Canada. La Mercedes vola, ma la Ferrari dovrà dare il segnale deciso che finora è mancato nel corso della stagione. Il team principal Mattia Binotto ha parlato di "lavori in corso" a Maranello per nuovi sviluppi alla SF90, ma è chiaro che quella di Montreal appare come una delle ultime occasioni della Rossa per reagire e dare un senso al suo campionato. E sarà solo la settima gara.