La lunga domenica di Montreal si chiude con il ricorso della Ferrari: la scuderia di Maranello ha presentato appello alla FIA contro la decisione di penalizzare Vettel per la manovra su Hamilton al giro 48
VIDEO. IL GESTO POLEMICO DI VETTEL
Vincitore sul campo. Lo hanno ammesso tutti, persino Toto Wolff, che alla fine di una giornata convulsa non punta il dito contro Sebastian Vettel, distribuendo 60%-40% le colpe di quanto successo in curva 3 con Lewis Hamilton. Consapevole, anche lui, che per questa Formula 1 non è stato certo un bello spettacolo.
I commissari hanno giudicato pericolosa la manovra con la quale il tedesco al 48^ giro ha ostacolato il pilota della Mercedes rientrando da un fuori pista, punendolo con cinque secondi di penalità e due punti sulla licenza piloti.
La Ferrari ha deciso di fare appello, la scuderia ha notificato al Collegio dei Commissari sportivi del GP del Canada l’intenzione di presentare appello contro il provvedimento preso nei confronti di Vettel. Dopo aver presentato la notifica, la Ferrari ha 96 ore per decidere se procedere con il suo ricorso, che potrebbe essere accettato o respinto dal Tribunale Internazionale d'Appello. Ma intanto la decisione ha scatenato fischi e polemiche. Sebastian Vettel si è sentito derubato, e non lo ha certo nascosto nei gesti e nelle parole. In un weekend in cui ha fatto tutto in maniera perfetta quel piccolo errore ha pesato come un macigno privandolo di una vittoria che sente sicuramente ancora sua. Quella che sarebbe stata la prima vittoria Ferrari di questa stagione.
La lotta è stata da cardio palma è vero, perché montate gomme più dure il passo di Lewis Hamilton è stato praticamente sempre più veloce di quello di Sebastian Vettel, ma lotta è stata. Finalmente con una Ferrari che per la prima volta dopo il Bahrain aveva seriamente concrete chance di vittoria. Che per ora rimane solo virtuale, anche se Hamilton ha voluto condividere il primo gradino del podio. E le classifiche sembrano non lasciare spiragli: i punti su Bottas sono 29, quelli su Vettel addirittura 62. Numeri che pesano, dopo una gara come quella del Canada ancora di più.