Domenica via alla nuova stagione con il Gran Premio del Qatar, unica gara in notturna del Motomondiale. Sulle tracce del giovane campione del mondo i connazionali Lorenzo e Pedrosa. Ma Rossi vuole tornare protagonista con la Yamaha. E occhio alla Ducati
di Davide Camicioli
Tutti contro il 93, il bimbo prodigio, il nuovo fenomeno, il rookie diventano subito campione. La caccia è aperta e in Qatar c'è un solo grande interrogativo: come sta Marc Marquez? Sicuramente non sarà ancora al 100% dopo la caduta con la moto da dirt track dove si è fratturato il perone. Niente operazione ma un mese di riposo e una specie di bonus per i suoi avversari.
Derby spagnolo- Lorenzo su tutti. L'anno scorso ha vinto come nessun altro (8 gran premi contro i sei di MArquez) cedendo il suo titolo per 4 punti e un pizzico di "malasuerte". Negli utlimi test in Australia è andato più veloce di tutti. E poi il solito Pedrosa, il Paperino della 500, l'eterno secondo che ha cambiato manager sperando di cambiare anche le sue performance e magari di meritare il rinnovo del contratto.
"Vale ancora... " - Ha cambiato stile di guida, ha un nuovo capo-meccanico e nei test è sempre stato tra i primi. Ha un maggior feeling con la sua moto e ha una voglia matta di rivincita. Si è allenato come un ragazzino nel suo ranch durante l'inverno e ha un contratto che scade, ma alla pensione proprio non ci pensa, anzi.
Ducati Open - Nella rivoluzione dei nuovi regolamenti "Open -Factory" la Ducati ha scelto la strada Open, centralina unica fornita da Dorna e soprattutto motori da sviluppare durante la stagione. Scelta che nei test ha permesso a Dovizioso e Crutchlow di fare passi da giganti, avvicinandosi ai primi. La strada è ancora lunga, ma sembra quella giusta.
Tutti contro il 93, il bimbo prodigio, il nuovo fenomeno, il rookie diventano subito campione. La caccia è aperta e in Qatar c'è un solo grande interrogativo: come sta Marc Marquez? Sicuramente non sarà ancora al 100% dopo la caduta con la moto da dirt track dove si è fratturato il perone. Niente operazione ma un mese di riposo e una specie di bonus per i suoi avversari.
Derby spagnolo- Lorenzo su tutti. L'anno scorso ha vinto come nessun altro (8 gran premi contro i sei di MArquez) cedendo il suo titolo per 4 punti e un pizzico di "malasuerte". Negli utlimi test in Australia è andato più veloce di tutti. E poi il solito Pedrosa, il Paperino della 500, l'eterno secondo che ha cambiato manager sperando di cambiare anche le sue performance e magari di meritare il rinnovo del contratto.
"Vale ancora... " - Ha cambiato stile di guida, ha un nuovo capo-meccanico e nei test è sempre stato tra i primi. Ha un maggior feeling con la sua moto e ha una voglia matta di rivincita. Si è allenato come un ragazzino nel suo ranch durante l'inverno e ha un contratto che scade, ma alla pensione proprio non ci pensa, anzi.
Ducati Open - Nella rivoluzione dei nuovi regolamenti "Open -Factory" la Ducati ha scelto la strada Open, centralina unica fornita da Dorna e soprattutto motori da sviluppare durante la stagione. Scelta che nei test ha permesso a Dovizioso e Crutchlow di fare passi da giganti, avvicinandosi ai primi. La strada è ancora lunga, ma sembra quella giusta.