La genesi del campione: a Jerez il primo acuto del Sic

MotoGp
Marco Simoncelli festeggia il suo primo successo in carriera sul podio di Jerez
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Sono trascorsi dieci anni dalla prima vittoria nel Mondiale 125 di Marco Simoncelli, indimenticato fuoriclasse scomparso nel 2011 per un incidente a Sepang. Sotto una pioggia incessante, il romagnolo mise in fila gente come Stoner, Lorenzo e Dovizioso

di Claudio Barbieri

La Spagna è sempre stata nel destino di Marco Simoncelli. I duelli più crudi in pista li ha sempre affrontati contro piloti iberici: Barbera, Lorenzo, Pedrosa. Nel 2011 l'incidente di cui fu vittima il pilota della Honda, costò al Sic minacce di morte e la conseguente scorta della polizia nel GP di Catalogna, in cui rispose con una fantastica pole, la prima in MotoGP. A Valencia, pochi mesi più tardi, i colleghi ricordavano commossi il suo sorriso, tragicamente svanito in un caldo pomeriggio di Sepang. A Jerez, invece, ci fu la prima vittoria nel Mondiale 125.



La prima pole - Il romagnolo, appena 17enne, era reduce dalla sua prima stagione completa in Campionato, chiusa con un grande 4° posto a Valencia. Nella prima gara di Welkom era arrivato un ritiro per incidente dopo 16 giri. La voglia di riscossa era dunque enorme. Simoncelli dimostrò di avere feeling con la sua Aprilia già al sabato, quando conquistò la prima pole della carriera. Dietro di lui gente come Stoner, Lorenzo, Dovizioso, Bautista e Barberà. Era 125, ma sapeva di MotoGP...

Pista bagnata, pista fortunata -
Al semaforo verde, sotto una pioggia battente, il Sic perse molte posizioni, ritrovandosi 9° e con uno Stoner scatenato, che guidava con oltre 10'' di vantaggio sugli inseguitori. Il romagnolo attese che la pista fosse al limite della praticabilità per compiere il suo capolavoro: rimontò come una furia, sfruttando la caduta di Stoner a soli 3 giri dal traguardo per balzare in testa e vincere la prima gara iridata della sua carriera. Fu l'inizio di tutto, la genesi del campione.