Rossi: "Ho spinto dove potevo. Buon lavoro ai box"

MotoGp
Il podio del GP di Spagna: vince Marquez, poi Rossi e Pedrosa (Foto Getty)

La soddisfazione del Dottore, secondo in Spagna: "Era dal 2010 che non salivo più sul podio a Jerez, che è una delle mie piste preferite". Marquez: "Non avrei mai immaginato un campionato così"

Quelli che sono saliti sul podio e quelli che, a Jerez de la Frontera, l'hanno solo sfiorato. Al termine del GP di Spagna, vinto da Marc Marquez, i protagonisti hanno raccontato le loro sensazioni su una gara che il giovane campione del mondo ha sì dominato, ma che ha anche confermato la competitività di Valentino Rossi e l'ottimo momento di Dani Pedrosa.

La grande gara di Rossi (2° in 45’25.565)
- "Sono molto contento perché era dal 2010 che non salivo più sul podio a Jerez, che è una delle mie piste preferite, e quindi era molto importante per me cercare di fare una bella gara qui nella “Catedral”, come la chiamano gli spagnoli, perché è il Gran Premio di Spagna con più storia, per antonomasia. Peccato per Marquez, mi sarebbe piaciuto stargli più vicino, ma andava veramente troppo forte. Io sono dovuto partire con la gomma extra hard, all’inizio facevo fatica ma è stata la scelta giusta perché penso che Jorge Lorenzo, con la media, abbia avuto dei problemi alla fine. Poi è arrivato Dani Pedrosa, ma non mi sarei fatto fregare neanche morto all’ultimo giro, quindi sono arrivato davanti".

Il Dottore sulla vittoria di Fenati?
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"Quando vedevamo la gara quasi non ci credevamo, anche questa volta è stato sempre lì davanti a fare il passo, fortissimo, velocissimo, nessuno è riuscito quasi mai a passarlo. Secondo me abbiamo il pilota più in forma della Moto3 adesso e poi anche Pecco (Bagnaia, ndr) ha fatto una gran gara. E quindi lo Sky Racing Team VR46 non è affatto male".

Marquez, (1° in 45’24.134) 4 vittorie su 4
- "Un campionato non avrei mai immaginato di farlo. Dopo questa vittoria sono ancora più contento perché questo è un circuito dove ho sempre fatto fatica e fare una vittoria così, con 5 secondi di vantaggio, è stato magari non divertente ma ancora più speciale per me. Alla fine non speravo una gara così, speravo una gara con più lotta, specialmente con Rossi, Lorenzo e Pedrosa, ma ho visto sin dall'inizio che andavo via e abbiamo fatto 25 punti in più".

Pedrosa (3° in 45’25.663), un giro in più e Rossi... -
"Ci avrei provato di sicuro, ma mi è mancata un po' di spianta alla fine. Peccato anche per l'inizio perché ho dato il massimo, però l'anteriore chiudeva moltissimo, sono quasi caduto tre volte lì alla curva veloce. Era impossibile per me andare più forte. Ho visto che Marquez andava, ci ho provato, ma era impossibile fare meglio in quella parte della gara e allora sono rimasto quarto. Sapevo che non era una posizione molto bella, però sono rimasto dietro e verso la fine ho continuato ad avere lo steso ritmo. Ho preso Lorenzo e ho provato a prendere Rossi, ma mi sono mancate una o due curve. Speriamo di migliorare al test per fare la moto più veloce nella prima parte di gara”.

Dovizioso (5° in 45’51.628), partenza esaltante - “Tutte e due. La partenza davanti era da un bel pezzo che non la facevo ed è una bella sensazione, la prima curva l'ho fatta davanti. Sono contento perché sono riuscito a gestire una situazione molto difficile, il distacco è grande ma quello che potevamo fare è questo, sono riuscito a battere in volata Bautista ed Espargaro e non è stato facile. Ci siamo passati diverse volte abbastanza vicini perché non avevamo più gomma. E' sempre bello vincere i combattimenti. Il distacco è grande, lo sapevamo, ma la quinta posizione qui a Jerez per me è importantissima. Rimaniamo quarti in campionato, l’inizio non è male”.