Rossi, buona la prima mano. Peccato l'ostacolo Marquez
MotoGpLA TABELLA. Valentino ha sfoderato ottime prestazioni nel primo poker di gare del 2014. Come punteggio, siamo ai livelli di stagioni concluse con il titolo iridato vinto o sfiorato. Anche se di mezzo c'è il catalano pigliatutto della Honda
di Claudio Barbieri
Senza quel fenomeno extraterrestre di Marquez, staremmo qui a parlare di decimo titolo mondiale, quello della stella. La partenza di Valentino Rossi in questa stagione, infatti, ricorda quelle che il 'Dottore' regalava ai suoi tifosi negli anni d'oro. Due volte secondo, un quarto posto in Argentina e l'ottava piazza di Austin come unico neo nel primo poker di gare del 2014. In attesa di Le Mans, manca solo la vittoria, ma quella è off limits per chiunque non si chiami Marquez.
Punti preziosi - Scorrendo a ritroso il palmares, vediamo come Rossi non centrasse almeno due podi nei primi quattro GP dal 2010, anno in cui solo il maledetto infortunio del Mugello gli impedì il trionfo. Nei due passaggi in Ducati, Valentino è riuscito ad entrare nei primi tre almeno una volta, così come lo scorso anno in Yamaha. Secondo a Losail, prima di tornare sul podio (sul gradino più alto) a fine giugno ad Assen. Come punteggio (61) siamo ai livelli del 2009, quando vinse il titolo, ma meglio del 2006, in cui perse il Mondiale nell'ultima gara di Valencia.
Sognando la stella - Il pesarese sta vincendo alla grande il derby in Yamaha con Lorenzo: +26, recita la classifica. Il nove volte iridato è a -11 da Pedrosa, ampiamente a tiro. Quello che spaventa è il gap da Marquez: -39. Se il catalano della Honda continua su questo livello, la corsa diventa per il secondo posto. Ma se il campione del mondo rallenta, tra i candidati al titolo c'è anche Valentino e la sua voglia di cucirsi la stella del decimo Mondiale sulla tuta.
VALENTINO, LE PARTENZE DAL 2004
Senza quel fenomeno extraterrestre di Marquez, staremmo qui a parlare di decimo titolo mondiale, quello della stella. La partenza di Valentino Rossi in questa stagione, infatti, ricorda quelle che il 'Dottore' regalava ai suoi tifosi negli anni d'oro. Due volte secondo, un quarto posto in Argentina e l'ottava piazza di Austin come unico neo nel primo poker di gare del 2014. In attesa di Le Mans, manca solo la vittoria, ma quella è off limits per chiunque non si chiami Marquez.
Punti preziosi - Scorrendo a ritroso il palmares, vediamo come Rossi non centrasse almeno due podi nei primi quattro GP dal 2010, anno in cui solo il maledetto infortunio del Mugello gli impedì il trionfo. Nei due passaggi in Ducati, Valentino è riuscito ad entrare nei primi tre almeno una volta, così come lo scorso anno in Yamaha. Secondo a Losail, prima di tornare sul podio (sul gradino più alto) a fine giugno ad Assen. Come punteggio (61) siamo ai livelli del 2009, quando vinse il titolo, ma meglio del 2006, in cui perse il Mondiale nell'ultima gara di Valencia.
Sognando la stella - Il pesarese sta vincendo alla grande il derby in Yamaha con Lorenzo: +26, recita la classifica. Il nove volte iridato è a -11 da Pedrosa, ampiamente a tiro. Quello che spaventa è il gap da Marquez: -39. Se il catalano della Honda continua su questo livello, la corsa diventa per il secondo posto. Ma se il campione del mondo rallenta, tra i candidati al titolo c'è anche Valentino e la sua voglia di cucirsi la stella del decimo Mondiale sulla tuta.
VALENTINO, LE PARTENZE DAL 2004
Stagione | Moto | Punti | Vittorie | Podi |
2004 | Yamaha | 76 | 2 | 0 |
2005 | Yamaha | 95 | 3 | 1 |
2006 | Yamaha | 40 | 1 | 0 |
2007 | Yamaha | 71 | 1 | 2 |
2008 | Yamaha | 72 | 1 | 2 |
2009 | Yamaha | 65 | 1 | 2 |
2010 | Yamaha | 61 | 1 | 2 |
2011 | Ducati | 47 | 0 | 1 |
2012 | Ducati | 42 | 0 | 1 |
2013 | Yamaha | 47 | 0 | 1 |
2014 | Yamaha | 61 | 0 | 2 |