AGR Team, il piatto migliore di Karlos Arguiñano

MotoGp
Jonas Folger, al GP di Spagna di Jerez de la Frontera ha colto il primo podio nella storia della scuderia AGR (Foto Getty)
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Il team spagnolo di Moto2 a Jerez ha ottenuto con Jonas Folger il suo primo podio nel Motomondiale. E a Le Mans vuole provare a ripetersi. Una piccola scuderia con un cuoco-patron, ecco la sua storia

di Roberto Brambilla

Ai box della scuderia durante il GP di Spagna c'era anche lui, Karlos Arguiñano. Chef, imprenditore e personaggio televisivo (su Antena3 emittente privata spagnola il suo programma di ricette Arguiñano en tu cocina è un must) ma soprattutto proprietario dell'AGR Team, scuderia che in Moto2 sul circuito di Jerez de la Frontera ha raggiunto con il tedesco Jonas Folger il primo podio della sua storia nel Motomondiale. Un terzo podio che nasce da lontano.

AGR, la storia sta nel nome – A come Arguiñano, G come Guirado. La squadra spagnola, che oltre a Folger ha sotto contratto Axel Pons, è nata da un'amicizia. Quella tra Karlos, vulcanico ristoratore e imprenditore basco di Zarautz, dalle mille risorse e dalle mille attività e Guinés Guirado, da Barcellona. Uno che ha fatto il meccanico di piloti come Carlos Cardùs e Jorge Aspar Martinez, ha stretto amicizie con molti piloti per esempio con Dani Pedrosa anche perchè sall'inizio degli anni Novanta è diventato uno degli organizzatori dell'hospitality del team Repsol Honda. E proprio per questa attività conosce e diventa amico di Arguiñano che lo convince a fondare un team. Che partecipa prima al campionato spagnolo velocità e poi al Motomondiale.


(Karlos Arguiñano - Foto Getty)

Il destino dietro l'angolo –
Una storia ordinaria se non fosse che nel 2012 a Guirado che si occupa soprattutto della gestione viene diagnosticato un tumore. E a ottobre di quell'anno muore. Arguiñano che per sua stessa ammissione non sa molto di motori deciderà di andare avanti. Con una promessa a Gemma, la vedova di Guirado e ad Alex suo figlio ("Non lascerò senza un podio”).

Oltre a essere quello che ci mette i soldi diventa il “motivador general”, questa la definizione del suo ruolo. Va ai Gran Premi, quando ne ha la possibilità e si affida a tecnici come Chus Sanchez che ha lavorato per anni con Sito Pons. E ci mette anche un po' della sua famiglia. Con Martin uno dei suoi figli (ne ha sette) a lavorare nell'hospitality e Amaia, una laurea di ingegneria, a fare la telemetrista, l'unica "signora" in quel ruolo in tutto il Motomondiale. La ragazza di cui papà Karlos ha detto “Di motori ne capisce abbastanza più di me”.

Il 2014, il podio e la dedica – Il tema cresce e all'inizio di questa stagione ingaggia Jonas Folger, tedesco, 21 anni, arrivato 4° nel Mondiale Moto3 2013. Quattro gare e il primo podio. Con la dedica in lacrime di Karlos Arguiñano, arrivato nel paddock dopo le parole di sua figlia Amaia (“Oggi possiamo salire sul podio” gli aveva detto). “Se io sono qui, devo tutto a Ginés Guirado”.