Supersport, un anno in pista senza Andrea Antonelli

MotoGp
Andrea Antonelli ci lasciava il 21 luglio 2013 a Mosca, durante una gara del Mondiale Supersport
antonelli

Il 21 luglio 2013 ci lasciava il pilota umbro, rimasto coinvolto in un terribile incidente a Mosca durante una gara del Mondiale. La sua tragedia ricorda quella di Marco Simoncelli: lo ‘Squalo’ vive ancora nel cuore degli appassionati delle due ruote

Il 21 luglio di un anno fa moriva Andrea Antonelli, rimasto coinvolto in un terribile incidente a Mosca durante una gara del Mondiale Supersport. Pilota perugino,  nato nel 1988 a Castiglione del Lago, nella giornata di martedì sarà ricordato dalla famiglia: è prevista una messa nella chiesa di San Felice, durante la quale verrà anche benedetto un cippo a forma di squalo, il soprannome adottato dagli amici di Andrea.

Le minimoto erano state il battesimo in pista di Antonelli, trasferito alle gare in pista nel 2002. Dopo diversi anni nel Campionato Italiano Velocità si era laureato vice-campione europeo Superstock 600 nel 2007. Automatico il passaggio in Superstock 1000 FIM Cup, nel 2008, con la Honda CBR1000RR del team Althea Racing AX 52, prima di sposare il team Yamaha Italia Jr Trasimeno e dal 2010 al 2012 l’intesa con il Team Lorini. Quarto nel Mondiale del 2010, nell’Europeo Superstock 600 e nella Superstock 1000 era salito in 14 occasioni sul podio.

L’ultima parentesi in Supersport con tre scuderie: Lorini, Bike Service R.T. e Goeleven, quest’ultimo a bordo della Kawasaki ZX-6R raggiungendo due ottimi quarti posti ad Aragón e ad Mosca, in qualifica. Proprio nella capitale russa l’incidente fatale: perso il controllo del mezzo, Antonelli era stato investito dalla Honda di Lorenzo Zanetti. Le lacrime ed il ricordo restano vividi esattamente come nel luglio del 2013, attraverso le parole del padre Arnaldo: “Il sogno rimane una cittadella della sicurezza stradale dedicata ai giovani che porti il nome di Andrea”.