Loris Capirossi: "Bravo Vale, ma quel Marquez..."

MotoGp
Valentino Rossi e Loris Capirossi: i due oltre ad essere stati avversari sono molto amici.
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L'INTERVISTA. L'ex campione del mondo in 250 parla della prima parte della stagione che è stata archiviata. Parole dolci per il Dottore. E a Indianapolis anche lui si aspetta la Decima del campione del mondo

Di Gianluca Maggiacomo

Valentino Rossi? "È la sorpresa più bella di questi primi quattro mesi e mezzo di gare”. Marc Marquez? "Impressionante, non lo credevo così forte". Loris Capirossi, 41 anni, ex campione del mondo in 250, ora opinionista Sky, fa il bilancio della prima parte della stagione 2014, che definisce un anno positivo. Malgrado sul gradino più alto del podio sia salito sempre lo stesso pilota.

Nove GP corsi. Qual è stato quello più emozionante?
"Non c’è stata una gara che ricordo come più bella di un'altra. Secondo me abbiamo vissuto dei gran bei GP. Tutti, nessuno escluso".

Dice questo malgrado Marc Marquez non ha lasciato nemmeno le briciole agli avversari?

"Sì. Ripeto, non c'è stata una gara che mi è piaciuta in particolare, ma mi hanno esaltato tante piccole cose di singoli GP diversi, come la partenza al Sachsenring o la qualifica di Assen".

Escluso Marquez, il pilota che l’ha colpita di più?
"Valentino Rossi, non c'è dubbio. L’anno scorso ha faticato molto, mentre quest’anno è stato aggressivo sin dall’inizio e ha fatto un ulteriore passo avanti rispetto al 2013. Mi ha emozionato molto vederlo più competitivo di Jorge Lorenzo".

Se lo aspettava un Marquez così?
"Sinceramente no. L’anno scorso mi ha stupito perché è riuscito a vincere il titolo al debutto. Quest’anno immaginavo fosse molto forte, ma non a questi livelli. È cresciuto tanto nel giro di pochi mesi: è lui che impone il ritmo alle gare, è lui che fa giri record uno di fila all’altro. È impressionante. Toglierlo da quel trono non sarà facile".

Si parla di un Marquez pronto a vincere tutti i GP in stagione. Dove, secondo lei, potrà avere più difficoltà?
"Secondo me Marquez e la Honda non hanno circuiti in cui hanno un palese vantaggio rispetto agli altri. Credo che Marc farà bottino pieno solo se riuscirà a mantenere alto il livello di concentrazione. Se sarà sempre lucido come finora, la vedo difficile per chi insegue".

Parliamo degli italiani. Più sorpreso dal 3° posto di Rossi o dal 4° di Dovizioso?
"Assolutamente il 4° di Dovizioso, perché la sua Ducati non è all’altezza della situazione. Andrea non ha una moto tanto diversa rispetto a quella della passata stagione. Malgrado ciò, lui è sempre riuscito ad andare a punti e ha pure centrato due podi".

Una delle delusioni di questa prima parte di Mondiale è Jorge Lorenzo. Si è parlato di mancanza di feeling con le corse. Che idea si è fatto?
"Faccio una premessa: è difficile entrare nella testa dei piloti. Io lo sono stato per tanti anni e lo posso confermare. Lorenzo ha faticato moltissimo durante tutti i test invernali e questo gli ha fatto perdere molte motivazioni. Credo che i suoi continui up and down tra un GP e l’altro dipendano molto dallo stato emotivo con cui ha cominciato la stagione. Jorge ha molto talento, ma, probabilmente, adesso sta pensando ad altre cose e non è concentrato su quello che fa".

Domenica c’è Indianapolis. Un pronostico secco?
"È una pista dove vedo le Honda leggermente avvantaggiate. In passato Pedrosa lì è sempre stato molto veloce, però adesso c’è Marquez".

Quindi nessuna sorpresa, dobbiamo aspettarci la Decima?
"Credo proprio di sì…".