Forever Sic: il primo, l'ultimo e l'unico re di Indianapolis

MotoGp
Marco Simoncelli è il solo pilota ad aver conquistato il GP di Indianapolis nella classe 250 (Foto Getty)
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Il compianto campione romagnolo detiene una curiosa statistica: è il solo ad aver vinto il GP americano nella classe 250. Il successo arrivò nel 2009, al termine di una gara condotta da vero fuoriclasse

di Claudio Barbieri

Quando c'è di mezzo Marco Simoncelli, niente è banale. Il campione romagnolo, scomparso in un tragico incidente a Sepang nell'autunno del 2011, è il solo aver vinto il prestigioso GP di Indianapolis nella classe 250. E' il 2009 e Sic dimostra ancora una volta di avere un gran feeling con l'Indianapolis Motor Speedway. L'anno prima, nel battesimo del Motomondiale sullo storico circuito americano, aveva conquistato la pole position, ma la gara era stata annullata per l'arrivo improvviso dell'uragano Ike. Ma la rivincita è presto servita. Il numero 58 è protagonista di una buona qualifica, che gli consente di scattare dalla terza piazza. La partenza a molla di Simoncelli gli permette di andare subito in testa. E da lì in avanti, non ce n'è più per nessuno.



Bagarre finale - La Gilera del Sic vola, anche se deve subire negli ultimi giri il ritorno di uno scatenato Aoyama, che siede su una Honda quasi invincibile. L'italiano però vuole "vendicare" il torto subito dall'uragano Ike e resiste agli attacchi del giapponese, precedendolo sul traguardo di 1'''9. Per il Sic arriva la seconda vittoria di fila dopo Brno, la quarta della stagione, che serve per rilanciarlo a caccia del bis iridato. Titolo che purtroppo non arriverà, nonostante una grande rimonta nella parte finale della stagione.



Solo fra i conquistadores - L'anno seguente, la classe 250 scompare per far posto alla Moto2. Il Sic resta così l'unico pilota ad aver espugnato Indy su quella cilindrata. Il romagnolo, Valentino Rossi (MotoGP 2008) e Casey Stoner (MotoGP 2011), sono inoltre i soli centauri non spagnoli ad aver vinto il GP nella capitale delle corse. Ma si sa, quando c'è di mezzo Marco Simoncelli, niente è banale.