San Marino, Romagna. Una storia di confini, piloti e motori

MotoGp
Simoncelli, Rossi, Melandri, Capirossi e Dovizioso. Tutti romagnoli a parte Vale, forse però il più romagnolo di tutti (Getty)
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Il prossimo sarà il Gp della Repubblica del Titano, ma si corre a Misano, sul circuito intitolato all'indimenticabile Sic. Un romagnolo doc, perché qui la moto è verbo. Eppure il più... romagnolo di tutti è un marchigiano: il Dottor Rossi, ovviamente

E' una storia di confini, burocratici più che altro. La Romagna e la sua Misano, il Gran Premio di San Marino, che fa Repubblica a sé, enclave forestiera nella terra del motore, e mutor, quella Romagna che cresce piloti che ne... seminano altri, quelli cioè che non ne tengono il passo. San Marino, Romagna. Massì, giochiamo un po' alla vigilia di Misano e dei suoi piloti di casa, e facciamolo alla faccia dei confini.

Lo "straniero" di Tavullia. Curiosamente, il più romagnolo di tutti è... un marchigiano. Ma romagnolo, Valentino Rossi, lo è ad honorem, e non solo perché la sua Tavullia è terra di frontiera - cinque minuti di camminata e sei già in Romagna - ma anche perché romagnolo è in fondo il suo imprinting motociclistico. Romagna solatìa, patria di piloti, eppure ha senso citarne alcuni partendo proprio dal marchigiano Valentino.

Capirex. Lo ha, ovviamente, anche perché il Dottore in carriera ha avuto modo di confrontarsi con diversi romagnoli doc. Come Andrea Dovizioso, come Marco Melandri prima che quest'ultimo passasse alla Superbike, o come il suo grande amico Capirossi, uno nato proprio dove la Romagna inizia, a Castel San Pietro Terme, ancora nella provincia di Bologna. Già, Loris, due volte Mondiale in 125 nel 1990 e nel 1991 (e, più tardi, in 250), proprio colui che aveva preso lo scettro di un altro romagnolo del Bolognese, vale a dire Fausto Gresini, anch'egli doppio iridato in 125, imolese di nascita e, successivamente, anche fondatore del team Gresini Racing, team che, avendo sede a Faenza, è romagnolo dentro.

Passione, futuro e tragedie. Poi i drammi di due piloti tanto aggressivi e spettacolari quanto amati proprio per la loro indole, storie distanti quasi 40 anni ma accomunate da un destino tragico: Renzo Pasolini e Marco Simoncelli, a ricordare che e mutor, a volte, sa essere terribile. Ma hanno portato la Romagna al Motomondiale, in epoche diverse, anche Massimo Tamburini, Loris Reggiani e i suoi duelli col modenese Cadalora, Mattia Pasini che, dopo una stagione in MotoGp, oggi corre in Moto2 con il sammarinese (un po' romagnolo, naturalmente, e non solo per essere nato a Rimini) Alex De Angelis, mentre in Moto3 si destreggiano ora i vari Matteo Ferrari, Niccolò Antonelli ed Enea Bastianini. Perché la moto, in Romagna, è verbo. E, si badi, il nostro elenco non è affatto completo...