Rossi, a Sepang per migliorare un 2014 già super
MotoGpINFOGRAFICA. Il pilota della Yamaha è in Malesia alla penultima prova di una stagione vissuta di nuovo da protagonista. Una rinascita che un anno fa al termine del difficile 2013 sembrava solo un sogno. Ecco le cifre del "cambio di marcia" di Vale
Un pilota sul viale del tramonto. Dodici mesi fa Valentino Rossi era dipinto da molti più o meno così. Ora, alla vigilia della 17a gara del Mondiale 2014 in Malesia qualcuno si è accorto di essersi sbagliato. Il Dottore in un anno infatti è tornato a essere uno dei protagonisti di primo piano della classe regina, migliorando di 18 punti con due gare da correre lo score del 2013 e soprattutto mettendo insieme numeri (VEDI L'INFOGRAFICA SUL TUO SMARTPHONE) che, senza quel fenomeno di Marc Marquez, gli sarebbero valsi una buona fetta di titolo.
2013-2014, la differenza la fanno i podi - Se Valentino ha fatto meglio della stagione scorsa lo deve soprattutto al fatto di avere quasi raddoppiato piazzamenti tra i primi tre (GUARDA L'INFOGRAFICA SUL TUO SMARTPHONE). Sei contro undici, con ben 4 secondi posti (contro l'unico del 2013) e sette terzi posti (4 nella scorsa stagione).
In più il Dottore nel 2014 è arrivato al massimo ottavo, mentre l'anno scorso a Le Mans scivolò oltre la top ten in una delle sue peggiori prestazioni di sempre in MotoGP. L'unico dato peggiorato rimane quello delle prestazioni in prova. Con Rossi mai in pole, in entrambe le stagioni, ma capace nel 2014 di arrivare solo 2 volte in prima fila contro le 4 della scorsa stagione.
Rossi, sempre meglio nel 2014 - 255 punti, quelli che ha il Dottore prima della gara di Sepang che sono il frutto di un andamento molto regolare del pilota di Tavullia (GUARDA L'INFOGRAFICA SUL TUO SMARTPHONE). Che in un'ipotetica classifica comparata è stato sotto il 2013, solo dopo il GP delle Americhe di Austin. Da quella gara si è mantenuto sempre sopra il rendimento di 12 mesi fa.
Valentino, mai così bene senza il titolo - Per il pilota della Yamaha non è stata solo una buona stagione, in confronto alle ultime, ma è stata la migliore in MotoGP, quando non si è laureato campione del mondo. Ha totalizzato 255 punti in 16 gare ed è salito sul podio 11 volte, due dati mai ripetuti nelle altre stagione, anche se Rossi dal punto di vista delle vittorie nel 2006 aveva trionfato cinque volte e nel 2007 quattro, pur non laureandosi campione del mondo (GUARDA L'INFOGRAFICA SUL TUO SMARTPHONE).
2013-2014, la differenza la fanno i podi - Se Valentino ha fatto meglio della stagione scorsa lo deve soprattutto al fatto di avere quasi raddoppiato piazzamenti tra i primi tre (GUARDA L'INFOGRAFICA SUL TUO SMARTPHONE). Sei contro undici, con ben 4 secondi posti (contro l'unico del 2013) e sette terzi posti (4 nella scorsa stagione).
In più il Dottore nel 2014 è arrivato al massimo ottavo, mentre l'anno scorso a Le Mans scivolò oltre la top ten in una delle sue peggiori prestazioni di sempre in MotoGP. L'unico dato peggiorato rimane quello delle prestazioni in prova. Con Rossi mai in pole, in entrambe le stagioni, ma capace nel 2014 di arrivare solo 2 volte in prima fila contro le 4 della scorsa stagione.
Rossi, sempre meglio nel 2014 - 255 punti, quelli che ha il Dottore prima della gara di Sepang che sono il frutto di un andamento molto regolare del pilota di Tavullia (GUARDA L'INFOGRAFICA SUL TUO SMARTPHONE). Che in un'ipotetica classifica comparata è stato sotto il 2013, solo dopo il GP delle Americhe di Austin. Da quella gara si è mantenuto sempre sopra il rendimento di 12 mesi fa.
Valentino, mai così bene senza il titolo - Per il pilota della Yamaha non è stata solo una buona stagione, in confronto alle ultime, ma è stata la migliore in MotoGP, quando non si è laureato campione del mondo. Ha totalizzato 255 punti in 16 gare ed è salito sul podio 11 volte, due dati mai ripetuti nelle altre stagione, anche se Rossi dal punto di vista delle vittorie nel 2006 aveva trionfato cinque volte e nel 2007 quattro, pur non laureandosi campione del mondo (GUARDA L'INFOGRAFICA SUL TUO SMARTPHONE).