Super-Vale, un anno fantastico pensando già al 2015

MotoGp

Gianluca Maggiacomo

Valentino Rossi nel 2014 è arrivato 2° nella MotoGP alle spalle di Marc Marquez. Per il pesarese un anno molto positivo (Getty)
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Rossi ha disputato una stagione da vero fuoriclasse, suggellata con il secondo posto in classifica alle spalle del fenomeno Marc Marquez. E per la nuova stagione ha le idee chiare: vuole il decimo titolo mondiale

Ha combattuto, si è divertito e ha fatto capire anche ai più scettici che lui non è finito. Valentino Rossi è stata una delle sorprese più belle della MotoGP 2014.

Il ritorno - Finalmente di nuovo protagonista il Dottore, dopo tre stagioni passate ai margini e a guardare gli altri contendersi gare e titoli. Quest’anno il pesarese è stato l’unico che ha davvero dato un po’ di filo da torcere al marziano Marc Marquez, il solo che con lui ha ingaggiato divertenti sfide all’ultima curva. Il tutto a dispetto della carta d’identità che dice 35 anni.

Vale ha corso sfoderando classe e determinazione. È stato continuo, mai rinunciatario, sempre pronto alla battaglia. Come a Doha, nel GP d’apertura del Motomondiale, quando ha costretto Marquez agli straordinari per portare a casa la prima delle 13 vittorie stagionali. O come a Brno, dove il Dottore ha strappato il 3° con un mignolo non in perfette condizioni. Per non parlare poi di Misano, il primo dei suoi due successi del 2014 (l’altro in Australia). Sicuramente quello più bello perché arrivato sul circuito che porta il nome dell’amico Marco Simoncelli.

I numeri – Il secondo posto in classifica è frutto dei 295 punti: mai così tanti nelle stagioni in cui Rossi non ha vinto il titolo. Ai due successi nei GP di San Marino e Australia, il Dottore ha aggiunto undici podi. Su 18 gare, solo un ritiro, ma con spavento per la brutta caduta nel Gran Premio d’Aragona con tanto di notte in osservazione in ospedale.

L’anno che verrà – Contento, Rossi lo è sicuramente. Sazio, non sembra. Almeno a giudicare dalle sue parole: “Vincere il decimo titolo il prossimo anno non sarà impossibile, questo è il nostro obiettivo”. Un proposito chiaro. Un sogno, forse. Ma visto com’è andato il 2014, non è detto che sia irrealizzabile. La sfida a Marquez è lanciata.