Je so' Baz: il rookie francese che guarda tutti dall'alto

MotoGp
Loris Baz: è uno dei quattro debuttanti della stagione 2015 (Getty)
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Il giovane debuttante con la NGM Forward Racing è uno spilungone di 193 centimetri. A causa della sua stazza, qualche anno fa, ha dovuto rinunciare alla 125. Ora tenterà di rifarsi in classe regina, dopo tre stagioni in Superbike

Sua altezza Loris Baz. Il debuttante in MotoGP con la NGM Forward Racing non è un nobile, ma uno spilungone di 193 centimetri. Una stazza fisica imponente, che ha spesso condizionato la sua carriera. A causa della statura, Baz, francese, 22 anni lo scorso 1 febbraio, quando era più piccolo ha dovuto rinunciare a correre in 125. Per lo stesso motivo lo scorso anno è stato scaricato dal team Aspar che lo voleva in classe regina per il 2015. Strano ma vero. Gino Borsoi, braccio destro di Jorge Martinez nel team spagnolo, ha detto di lui: “Purtroppo Baz non entra nella RCV1000R. Credo che sia il pilota più alto che io abbia mai conosciuto”.



Tra i grandi
- Malgrado la delusione, in MotoGP Baz ci è arrivato lo stesso. Il percorso per sbarcare tra i grandi è passato soprattutto per la Superbike. Ma non solo. L’esordio su una moto nel 2003 nelle corse su strada del campionato catalano. Con lui gareggiava gente del calibro di Marquez, Viñales e Espargarò. Piloti che si ritroverà di fronte a partire dal GP del Qatar, prima tappa della stagione che sta per cominciare. A 15 anni il francese debutta nell’Europeo Stock 600 vincendo tutto al primo colpo e stabilendo il record di pilota più giovane a salire sul gradino più alto del podio.



La crescita
- La prima gara in Superbike nel 2012 con la Kawasaki. Baz centra il 13° posto a fine campionato. Poi altre due stagioni con il team giapponese con un 8° e un 5° piazzamento. Il 2014 è un anno particolare per il francese. Perché, oltre a strappare un contratto in MotoGP, è protagonista di un litigio pubblico con il compagno di squadra Tom Sykes per un ordine di scuderia non rispettato dal neo acquisto della NGM durante il GP di Losail. Un episodio, certo. Ma che spiega bene la personalità del rookie di Sallanches. Di se stesso dice: “Sono buono con chi lo è con me”. Ovvero: quando serve so anche tirar fuori gli artigli. Meglio per lui, perché in classe regina gli potranno tornare utili.