Sky Racing Team VR46 in Argentina: questione di feeling

MotoGp
Sky Racing Team VR46 all'attacco: il Mondiale di Moto3 riparte dall'Autodromo Termas de Rio Hondo
fenati_getty

Riparte dall'Argentina la scalata al vertice dello Sky Racing Team VR46 su di un tracciato che evoca fantastici ricordi: lo scorso anno, con Romano Fenati, la prima vittoria nel Mondiale Moto3

Conquistati con entrambi i piloti ad Austin i primi punti stagionali, lo Sky Racing Team VR46 si presenta all'Autodromo Termas de Rio Hondo (Argentina) per il terzo appuntamento stagionale della classe Moto3. Un circuito completamente inedito per Andrea Migno, non per Romano Fenati, proprio qui lo scorso artefice della prima vittoria dello Sky Racing Team VR46.

Fenati: "Circuito speciale" -
Non potrebbe esser altrimenti per l'ascolano, dodici mesi or sono uscito vincitore al culmine di un deciso confronto con Jack Miller e Alex Marquez, concretizzando la prima vittoria del sodalizio tra Sky e VR46. "L'Argentina è una pista speciale per me, qui ho ottenuto la mia prima vittoria con lo Sky Racing Team VR46", ricorda Fenny Five, motivato a far bene dopo l'ottavo posto conseguito in rimonta di Austin. "È una pista molto tecnica, piena di curvoni veloci, mi piace e siamo pronti a dare il massimo. Ad Austin siamo rientrati nella top ten partendo dalla settima fila, a dimostrazione che stiamo lavorando nella direzione giusta".

Migno: "Circuito nuovo, massimo impegno" -
Come già accaduto ad Austin ed ancor prima a Losail, il nuovo talento dello Sky Racing Team VR46 scenderà in pista su un tracciato a lui completamente inedito. Un inevitabile dazio da pagare per un rookie alla sua prima stagione completa nel Motomondiale, ma come evidenziato in Texas non propriamente un ostacolo insormontabile. "A Termas De Rio Hondo cercheremo di ripartire come abbiamo finito negli Stati Uniti, quindi concentrati per lavorare bene, esprimere tutto il nostro potenziale, sempre divertendoci!" il pensiero di Migno, autore di una rimarchevole rimonta in gara da Austin dalla 22esima casella nello schieramento di partenza al 12esimo posto sul traguardo. "Dobbiamo continuare a lavorare sui dettagli e migliorare sotto ogni aspetto possibile", ribadisce il pilota romagnolo, consapevole che il duro lavoro in simbiosi totale con la squadra ha già prodotto i suoi primi frutti. Nieto il motivatore - Tiene sempre "sul pezzo" tutta la squadra, il Team Manager dello Sky Racing Team VR46. La direzione intrapresa ad Austin nella definizione della miglior messa a punto della KTM RC 250 GP ha risolto gran parte delle problematiche incontrate in Qatar, ma questo dovrà rappresentare soltanto una base di partenza per il raggiungimento di prestigiosi traguardi. "In Argentina troviamo un circuito molto bello, leggermente meno tecnico rispetto al Texas, dove è importante la condizione fisica del pilota perché normalmente fa caldo", spiega Nieto. "I risultati degli States, più vicini ai nostri standard, non devono farci rilassare: abbiamo ancora tanto lavoro da fare. Qui Romano lo scorso anno ha vinto, oggi arriva alla gara molto motivato. Migno ha guadagnato i suoi primi punti della stagione e deve continuare a lavorare bene come in Texas".

Il Circuito -
Situato nella provincia di Santiago del Estero, l'Autodromo Termas de Río Hondo ha riportato nel 2014 il Motomondiale in Argentina dopo un'assenza che perdurava addirittura dal 1998. Completamente riprogettato nel 2012 dallo Studio Dromo del progettista italiano Jarno Zaffelli, l'Autodromo Termas de Río Hondo ha convinto sin dall'esordio piloti e addetti ai lavori per caratteristiche uniche nel suo genere con curvoni veloci, repentini cambi di direzione e qualche staccata impegnativa, il tutto garantendo elevati standard di sicurezza.

Pneumatici - Per questo fine settimana Dunlop, fornitore unico degli pneumatici del Mondiale Moto3, metterà a disposizione dei piloti le mescole media (contrassegnate dal logo Dunlop nero su sfondo argento) e dura (logo giallo su sfondo nero). Lo scorso anno la mescola media risultò la soluzione univoca per ambire alle posizioni di alta classifica, particolarmente indicata per tempi sul giro competitivi ed una buona costanza di rendimento sui 18 giri di gara.