Gp Argentina, Fenati e Migno pronti allla bagarre in Moto3
MotoGpAlle 18 all'Autódromo Internacional Termas de Río Hondo il via della corsa. Lo spettacolo è assicurato: tra i protagonisti più attesi anche i piloti dello Sky Racing Team VR46
Giunti al terzo appuntamento stagionale, in Argentina, la classe Moto3™ torna ad offrire un acceso confronto al vertice tra Honda e KTM, le due case 'regine' della categoria. Un duello tutto a vantaggio dello spettacolo e dei piloti italiani: Antonelli prenderà il via nuovamente dalla prima fila, Fenati mai così in alto quest'anno in qualifica.
Riscossa KTM - Se Losail e Austin hanno rispettato appieno il pronostico della vigilia con le Honda grandi protagoniste, i 4.806 metri dell'Autódromo Internacional Termas de Río Hondo hanno sancito la riscossa KTM. Archiviato un problematico inverno con difficoltà ben note nello sviluppo della RC 250 GP in configurazione 2015 (telaio rivisto con tre rinforzi sul traliccio di tubi e nuovo motore a 13.500 rpm), la casa di Mattighofen si è assicurata la pole grazie a Miguel Oliveira. Il portoghese però non è l'unico dei piloti in sella ad una 'Kappa' nelle posizioni che contano: Isaac Vinales (con una KTM brandizzata Husqvarna) è quinto, Karel Hanika sesto, ma soprattutto Romano Fenati ha staccato l'ottavo tempo, ribadendo la progressiva scalata al vertice evidenziata nell'ultimo periodo.
Honda vs KTM: equilibrio ritrovato? - La ritrovata competitività KTM è certamente frutto di una pista più congeniale alla caratteristiche della Moto3 Orange, ma il lavoro del reparto R&D KTM Racing ha sortito gli effetti sperati. Tutti i piloti, a cominciare dal poleman Oliveira, si son detti soddisfatti dei progressi maturati da Losail in avanti, nella speranza di colmare ulteriormente il gap dalle Honda al ritorno in Europa. Aspettando la 'stagione europea', già a Rio Hondo si evidenzia un'alternanza al vertice che mette in discussione la supremazia delle NSF250RW made in HRC registratasi nei primi due round. Danny Kent, leader del Mondiale e vincitore settimana scorsa ad Austin, scatterà dalla seconda casella, sempre con i favori del pronostico: conseguenza di un sensazionale passo-gara mostrato nelle prove, tanto con gomma media (1'49" e spiccoli), quanto con mescola dura (1'50"). Non è altrettanto costante, ma con i presupposti giusti per dire la sua, anche Niccolò Antonelli, nuovamente in prima fila (3°) che dopo Losail si conferma tra i piloti più competitivi in termini di time attack della entry class.
Lo Sky Racing Team VR46 all'attacco - Il lavoro duro, la determinazione dei piloti e la ritrovata vena velocistica della KTM sono gli elementi che hanno permesso allo Sky Racing Team VR46 di ottenere il miglior piazzamento in qualifica stagionale: un positivo Romano Fenati ha staccato l'ottavo tempo, altrettanto convincente la prestazione di Andrea Migno, quattordicesimo seppur febbricitante. Una risalita che lascia fiducioso Fenati, vincitore in Argentina lo scorso anno, sempre più a suo agio con la KTM 2015. "Sfortunatamente negli ultimi minuti c'era molto traffico, ma sono riuscito a cambiare la qualifica all’ultimo giro", ha spiegato l'ascolano. "Abbiamo scelto la gomma di mescola più morbida a disposizione in ottica gara e la strategia del team si è rivelata quella giusta. Sarà una gara difficile, ma siamo pronti a dare il massimo anche domani: la posizione in griglia ci aiuta".
Fiducia e ragionato ottimismo anche per Andrea Migno, quattordicesimo ed alla miglior qualifica con la sua nuova squadra. "Mi trovo bene con la moto e questo mi ha permesso di fare una buona qualifica su questo nuovo circuito", spiega il pilota romagnolo, per la prima volta in gara a Termas de Rio Hondo. "Abbiamo utilizzato lo stesso planning di gomme di Romano per fare delle prove e ora abbiamo le idee più chiare in ottica gara. Domani proveremo a divertirci perché saremo tutti vicini. Vincerà chi avrà più fame".
Capitolo gomme - Le parole dei piloti chiariscono nuovamente quale sia una delle tematiche più importanti del fine settimana: gli pneumatici. Per questo weekend Dunlop ha messo a disposizione dei piloti le mescole 'media' (riconoscibile con il logo Dunlop nero su sfondo argentino) e 'dura' (logo giallo su sfondo nero), specifiche adottate per sopperire ad un asfalto particolarmente abrasivo che comporta un'usura più accentuata del solito sulla distanza di gara. Con temperature più alte la 'H' (dura) potrebbe tornare d'attualità, ma apparentemente la scelta univoca per la stra-grande maggioranza dello schieramento è rappresentata dalla 'M' (media), la soluzione più morbida a disposizione che offre un perfetto connubio tra prestazioni e durata.
21 giri da non perdere - Tra conferme e certezze si prospetta l'ennesima gara imperdibile della Moto3™ con inevitabili ragionamenti di classifica per più piloti. Secondo nel Mondiale a -8 dal leader Kent, Enea Bastianini scatterà dalla decima casella, tra i piloti da tenere d'occhio nei 21 giri in programma ed avvezzo ad entusiasmanti rimonte. Seppur battuto nel confronto diretto dal proprio compagno di squadra Jorge Navarro (7°), il 15enne Fabio Quartararo dopo il podio di Austin (sesto pilota più giovane di sempre a centrare questo risultato) ha promesso una gara di rimonta dalla sedicesima casella, parte integrante di un "gruppone" di inseguitori comprensivo del nostro Francesco 'Pecco' Bagnaia (18°), più staccati invece Ferrari (25°), Manzi (26°), Locatelli (29°) e Tonucci (31°).
Riscossa KTM - Se Losail e Austin hanno rispettato appieno il pronostico della vigilia con le Honda grandi protagoniste, i 4.806 metri dell'Autódromo Internacional Termas de Río Hondo hanno sancito la riscossa KTM. Archiviato un problematico inverno con difficoltà ben note nello sviluppo della RC 250 GP in configurazione 2015 (telaio rivisto con tre rinforzi sul traliccio di tubi e nuovo motore a 13.500 rpm), la casa di Mattighofen si è assicurata la pole grazie a Miguel Oliveira. Il portoghese però non è l'unico dei piloti in sella ad una 'Kappa' nelle posizioni che contano: Isaac Vinales (con una KTM brandizzata Husqvarna) è quinto, Karel Hanika sesto, ma soprattutto Romano Fenati ha staccato l'ottavo tempo, ribadendo la progressiva scalata al vertice evidenziata nell'ultimo periodo.
Honda vs KTM: equilibrio ritrovato? - La ritrovata competitività KTM è certamente frutto di una pista più congeniale alla caratteristiche della Moto3 Orange, ma il lavoro del reparto R&D KTM Racing ha sortito gli effetti sperati. Tutti i piloti, a cominciare dal poleman Oliveira, si son detti soddisfatti dei progressi maturati da Losail in avanti, nella speranza di colmare ulteriormente il gap dalle Honda al ritorno in Europa. Aspettando la 'stagione europea', già a Rio Hondo si evidenzia un'alternanza al vertice che mette in discussione la supremazia delle NSF250RW made in HRC registratasi nei primi due round. Danny Kent, leader del Mondiale e vincitore settimana scorsa ad Austin, scatterà dalla seconda casella, sempre con i favori del pronostico: conseguenza di un sensazionale passo-gara mostrato nelle prove, tanto con gomma media (1'49" e spiccoli), quanto con mescola dura (1'50"). Non è altrettanto costante, ma con i presupposti giusti per dire la sua, anche Niccolò Antonelli, nuovamente in prima fila (3°) che dopo Losail si conferma tra i piloti più competitivi in termini di time attack della entry class.
Lo Sky Racing Team VR46 all'attacco - Il lavoro duro, la determinazione dei piloti e la ritrovata vena velocistica della KTM sono gli elementi che hanno permesso allo Sky Racing Team VR46 di ottenere il miglior piazzamento in qualifica stagionale: un positivo Romano Fenati ha staccato l'ottavo tempo, altrettanto convincente la prestazione di Andrea Migno, quattordicesimo seppur febbricitante. Una risalita che lascia fiducioso Fenati, vincitore in Argentina lo scorso anno, sempre più a suo agio con la KTM 2015. "Sfortunatamente negli ultimi minuti c'era molto traffico, ma sono riuscito a cambiare la qualifica all’ultimo giro", ha spiegato l'ascolano. "Abbiamo scelto la gomma di mescola più morbida a disposizione in ottica gara e la strategia del team si è rivelata quella giusta. Sarà una gara difficile, ma siamo pronti a dare il massimo anche domani: la posizione in griglia ci aiuta".
Fiducia e ragionato ottimismo anche per Andrea Migno, quattordicesimo ed alla miglior qualifica con la sua nuova squadra. "Mi trovo bene con la moto e questo mi ha permesso di fare una buona qualifica su questo nuovo circuito", spiega il pilota romagnolo, per la prima volta in gara a Termas de Rio Hondo. "Abbiamo utilizzato lo stesso planning di gomme di Romano per fare delle prove e ora abbiamo le idee più chiare in ottica gara. Domani proveremo a divertirci perché saremo tutti vicini. Vincerà chi avrà più fame".
Capitolo gomme - Le parole dei piloti chiariscono nuovamente quale sia una delle tematiche più importanti del fine settimana: gli pneumatici. Per questo weekend Dunlop ha messo a disposizione dei piloti le mescole 'media' (riconoscibile con il logo Dunlop nero su sfondo argentino) e 'dura' (logo giallo su sfondo nero), specifiche adottate per sopperire ad un asfalto particolarmente abrasivo che comporta un'usura più accentuata del solito sulla distanza di gara. Con temperature più alte la 'H' (dura) potrebbe tornare d'attualità, ma apparentemente la scelta univoca per la stra-grande maggioranza dello schieramento è rappresentata dalla 'M' (media), la soluzione più morbida a disposizione che offre un perfetto connubio tra prestazioni e durata.
21 giri da non perdere - Tra conferme e certezze si prospetta l'ennesima gara imperdibile della Moto3™ con inevitabili ragionamenti di classifica per più piloti. Secondo nel Mondiale a -8 dal leader Kent, Enea Bastianini scatterà dalla decima casella, tra i piloti da tenere d'occhio nei 21 giri in programma ed avvezzo ad entusiasmanti rimonte. Seppur battuto nel confronto diretto dal proprio compagno di squadra Jorge Navarro (7°), il 15enne Fabio Quartararo dopo il podio di Austin (sesto pilota più giovane di sempre a centrare questo risultato) ha promesso una gara di rimonta dalla sedicesima casella, parte integrante di un "gruppone" di inseguitori comprensivo del nostro Francesco 'Pecco' Bagnaia (18°), più staccati invece Ferrari (25°), Manzi (26°), Locatelli (29°) e Tonucci (31°).