Moto3, Kent fugge e vince. Fenati penalizzato chiede scusa

MotoGp

Come ad Austin Danny Kent si conferma indiscusso dominatore anche a Termas de Rio Hondo, sul podio Vazquez e Vinales. Apprezzabile rimonta di Romano Fenati: da 34° (penalizzato dalla Race Direction per un calcio ad Ajo) a 8° mentre Migno è 17°

Romano Fenati ha fatto una grande gara e a freddo, ripensando a qwunato accaduto al warm up trova le parole per chiedere scusa. "E’ stata una grande gara, con una rimonta incredibile - dice il pilota dello Sky Racing Team VR46 -  ma al warm up ho sbagliato, riconosco di aver esagerato e mi dispiace per quanto successo. Innanzitutto mi scuso con Ajo e con il suo team. Ma chiedo scusa anche al mio, che ha lavorato bene per tutto il weekend e sicuramente non meritava di partire ultimo. Cercheremo di migliorare anche dal punto di vista della “testa”. È stato un passo falso che abbiamo pagato, ma la moto era a posto e sono riuscito a venire su molto forte, di questo sono davvero contento. Abbiamo un bel pacchetto da cui ripartire per Jerez", ha concluso il primo pilota del team di Sky.

Romano Fenati in rimonta da 34° a 8° - Sanzionato, a norma di regolamento FIM (articoli 1.21.2 e 3.3.1.2), con 3 "penalty point" dalla MotoGP Race Direction per un "diverbio" nel Warm Up con Niklas Ajo, Romano Fenati ha preso il via dalla trentaquattresima ed ultima casella dello schieramento di partenza, ma trovando il modo di riscattarsi in gara. Una proverbiale rimonta lo ha proiettato fino all'ottavo posto finale in qualità di miglior pilota italiano ed in piena corsa per il podio, duellando egregiamente con i connazionali Enea Bastianini (9°) e Francesco Bagnaia (11°).



Gara formativa per Andrea Migno - Alla sua prima esperienza a Termas de Rio Hondo, il nuovo talento dello Sy Racing Team VR46 si è prodotto in una gara coriacea, lottando nel gruppo in lizza per le posizioni di vertice nelle prime fasi di gara. Il diciassettesimo posto finale non riflette appieno l'impegno profuso da "Mig", seppur febbricitante nei giorni scorsi in grado di dare il massimo e maturare un'esperienza formativa per il futuro.

Il vincitore - Danny Kent ha vinto ancora e  bene. Non succedeva da molto tempo che il primo classificato in Moto3 avesse più di 10 secondi di distacco sul secondo. Bella gara anche dello spagnolo Efren Vasquez e dell'altro pilota Honda Jorge Navarro.

Partenza caotica, Kent saluta e ringrazia - Si è di fatto decisa all'avvio la corsa per la vittoria. Favorito da un ritmo-gara (costantemente sull'1'49" basso) insostenibile per chiunque, Danny Kent ha sfruttato una serie di vicissitudini altrui per scappar via. Al terzo un errore del poleman Miguel Oliveira lo ha relegato in quindicesima posizione, ma è alla quarta tornata che si è registrato il primo colpo di scena: in piena staccata della curva 7 Jorge Navarro perde l'anteriore della propria Honda centrando l'incolpevole Niccolò Antonelli, contatto che spezza il plotone di testa favorendo la fuga in solitaria di Kent.

Fuggitivo Kent, che bagarre per il 2° posto! - Al 4° giro già con 1"5 di vantaggio sui più diretti inseguitori, da quel momento in avanti Danny Kent ha progressivamente rafforzato la propria leadership: 2"3 di margine al 5° giro, 4"6 al 7°, via via fino a 9" di vantaggio sapientamente costruiti ed amministrati fino all'esposizione della bandiera a scacchi. Kent centra così la seconda affermazione consecutiva e quarta in carriera nel Mondiale Moto3™ confermandosi leader del campionato, ma è la lotta per i restanti due gradini del podio ad emozionare il pubblico argentino con ben 14 piloti (!) a stretto contatto. Da questa emozionante bagarre trova lo spunto giusto nel finale Efren Vazquez, 2° a completare l'1-2 del Leopard Racing, seguito nell'ordine da Isaac Vinales (3°), Miguel Oliveira (4° in rimonta) e Brad Binder.