Marquez, uomo solo. Ai box Honda le riserve latitano

Questo periodo che separa Jerez dalla gara francese di Le Mans è cruciale per il team Honda, più che per chiunque altro. Nel giro degli "uomini soli" c'è certamente Marc Marquez. Il suo campionato è in una fase delicatissima, perchè in classifica è abbastanza indietro, perchè ha uno zero che lo costringe a 26 punti da Rossi, non ha un compagno di squadra che lo possa aiutare.

Il problema di Marquez mette in evidenza cosa significhi avere davvero la coperta corta. Il livello della Motogp attuale è talmente alto che nessuna casa ufficiale è in grado di permettersi una riserva d'alto livello che garantisca due piloti in grado di lottare almeno per il podio. La guarigione di Daniel Pedrosa è un affare ancora lungo e misterioso. Lui fa spere di non vedere altro che l'ora di tornare in sella in Francia, ma non ci è dato di capire se ciò che gli ha impedito di essere in pista a Jerez fossero i normali dolori post operatori oppure lo stesso problema di prima che si è ripresentato.

Così, fino a prova contraria, Marquez è stato solo anche nello scorso lunedì di test sulla pista spagnola. Ha inanellato 31 giri con una mano operata otto giorni prima e una gara sul groppone, per fare fronte da solo alla necessità di testare le evoluzioni che la Hrc aveva preparato per i suoi piloti. Hiroshi Aoyama tra cadute e risultati discreti sta facendo quel che può, ma non è veloce abbastanza per mandare la moto al limite. Mentre è proprio sul limite che emergono i difetti; è proprio sul limite che si apprezzano le migliorie. Il motociclismo non è uno sport di squadra, ma in questo momento Marquez e la Honda ne avrebbero un gran bisogno.