Le Mans: KTM ok, ma occhio in caso di pioggia
MotoGpI consigli di Guido Meda per il prossimo GP. Nel passato le KTM dominavano, prima che le Honda reagissero. Per Lo Sky Racing Team VR46 il circuito francese è un banco di prova: Fenati cerca il riscatto. Per Migno altra possibilità di crescita
Il Bugatti di le Mans è stato storicamente un circuito buono per KTM, chiaramente prima della reazione della Honda che oggi è decisamente più competitiva e performante. Per Romano Fenati è una gara a due facce, perché ha necessità di riscattarsi e di sfruttare bene la sua moto su una pista che teoricamente non gli piace granché, dato che il suo miglior piazzamento qui è un 7° posto. L’altra faccia della medaglia è che gli anni scorsi le KTM a Le Mans dominavano.
Non dovrebbe essere una gara condizionata dal caldo, che a Jerez ha fatto soffrire Romano, è anche vero che però potrebbe essere una gara bagnata e a quel punto bisognerà vedere come se la cava questa moto sul bagnato, situazione praticamente inedita quest’anno. Per Migno è un altro passo sul suo cammino di apprendistato. Continua a rimanere il fatto che forse sarebbe necessaria una moto con un telaio più performante per vederli entrambi rendere al 100%, dato che poi a motore sono messi bene.
Non dovrebbe essere una gara condizionata dal caldo, che a Jerez ha fatto soffrire Romano, è anche vero che però potrebbe essere una gara bagnata e a quel punto bisognerà vedere come se la cava questa moto sul bagnato, situazione praticamente inedita quest’anno. Per Migno è un altro passo sul suo cammino di apprendistato. Continua a rimanere il fatto che forse sarebbe necessaria una moto con un telaio più performante per vederli entrambi rendere al 100%, dato che poi a motore sono messi bene.