Le Mans: pole Quartararo, poi Navarro e Bagnaia. Fenati 5°
MotoGpMoto3. Prima della comparsa della pioggia il francese stacca il miglior tempo (1'44"763), salvo poi cadere rovinosamente. Lo spagnolo e il torinese in prima fila. Fenati in seconda, Migno in sesta. Kent e Bastianini traditi dalla pista bagnata
Il francese Fabio Quartararo (Honda) ha ottenuto la pole position del GP di casa della Moto3 con il tempo 1.44.763. In prima fila scatteranno anche lo spagnolo Jorge Navarro (Honda) e Francesco Bagnaia (Mahindra). Seconda fila invece per Jakub Kornfeil (KTM), Romano Fenati (KTM) e Jules Danilo (Honda). Terza fila per Niccolò Antonelli (Honda) autore del settimo tempo, più lontani sono invece Matteo Ferrari (Mahindra), Andrea Locatelli (Honda) e Stefano Manzi (Mahindra), rispettivamente, 12/o, 13/o e 14/o. Solo 16/o, invece, il compagno di squadra di Romano Fenati, Andrea Migno (KTM). I piloti della Moto3 hanno in verità girato molto poco sulla pista di Le Mans nel turno di prove ufficiali a causa della pioggia che ha disturbato la sessione.
Romano Fenati in seconda fila - Non si è fatto prender in contropiede da queste inaspettate condizioni climatiche il box dello Sky Racing Team VR46. Sceso subito in pista, Romano Fenati in 1'45"665 è stato autore del quinto riferimento cronometrico ritrovandosi per la prima volta quest'anno (e da Sepang 2014) in seconda fila. Una positiva prestazione dell'ascolano, encomiabile anche la determinazione di Andrea Migno, qualificatosi 16° (sesta fila).
Kent e Bastianini traditi dalla pioggia - In contrapposizione rispetto all'ottima strategia dello Sky Racing Team VR46, al box Leopard Racing, Danny Kent ed Efren Vazquez (rispettivamente 1° e 2° in campionato) hanno atteso troppo prima di prender il via della pista, tanto da ritrovarsi in fondo al gruppo: senza alcun giro cronometrato (ammessi alla partenza in virtù dei tempi delle prove) scatteranno dalla 29esima e 31esima casella Vazquez e Kent, chiamati ad una gara di rimonta. Discorso analogo per Enea Bastianini, 18° dopo il best lap della FP3.
Le ultime prove libere - Al Gp di Francia la terza sessione di prove libere era stata nel segno di Enea Bastianini. Non distante dal podio già lo scorso anno a Le Mans, Enea Bastianini (Honda Gresini) aveva ribadito di saper interpretare al meglio il tracciato della Sarthè facendo registrare in 1'42"900 il miglior riferimento cronometrico nella terza e conclusiva sessione di prove libere pre-qualifiche, con temperatura basa, 14°. Bestia aveva preceduto Isaac Vinales (Husqvarna LaGlisse) e Miguel Oliveira (KTM Ajo) in un turno completamente da dimenticare per i primi due piloti del Mondiale nonchè compagni di squadra al Leopard Racing: il capoclassifica Danny Kent (4° a precedere l'idolo di casa Fabio Quartararo) era scivolato a tre minuti dal termine all'ingresso della curva del "Musée", a sua volta sfortunato protagonista di un highside all'uscita della S "Blues" Efren Vazquez (6°).
Conferma Fenati - Romano Fenati si era attestato su convincenti livelli anche nella FP3 ritrovandosi 8° in graduatoria con il crono di 1'43"170, sotto l'1'43"438 conseguito nella FP2 nonostante le basse temperature. Per l'ascolano resta da sistemare il quarto settore, problematico un po' per tutti i piloti KTM. "Stiamo lavorando con il pensiero rivolto alla gara, sebbene non sia facile con la pista così fredda", ha osservato Pablo Nieto, fiducioso anche sul potenziale di Migno, 22° in 1'43"905 ritoccando l'1'44"095 siglato ieri. "Con Andrea abbiamo provato un set-up diverso: solitamente corre con un assetto differente rispetto agli altri piloti KTM, qui siamo tornati ad una messa a punto 'standard' per vedere come si trova".
Romano Fenati in seconda fila - Non si è fatto prender in contropiede da queste inaspettate condizioni climatiche il box dello Sky Racing Team VR46. Sceso subito in pista, Romano Fenati in 1'45"665 è stato autore del quinto riferimento cronometrico ritrovandosi per la prima volta quest'anno (e da Sepang 2014) in seconda fila. Una positiva prestazione dell'ascolano, encomiabile anche la determinazione di Andrea Migno, qualificatosi 16° (sesta fila).
Kent e Bastianini traditi dalla pioggia - In contrapposizione rispetto all'ottima strategia dello Sky Racing Team VR46, al box Leopard Racing, Danny Kent ed Efren Vazquez (rispettivamente 1° e 2° in campionato) hanno atteso troppo prima di prender il via della pista, tanto da ritrovarsi in fondo al gruppo: senza alcun giro cronometrato (ammessi alla partenza in virtù dei tempi delle prove) scatteranno dalla 29esima e 31esima casella Vazquez e Kent, chiamati ad una gara di rimonta. Discorso analogo per Enea Bastianini, 18° dopo il best lap della FP3.
Le ultime prove libere - Al Gp di Francia la terza sessione di prove libere era stata nel segno di Enea Bastianini. Non distante dal podio già lo scorso anno a Le Mans, Enea Bastianini (Honda Gresini) aveva ribadito di saper interpretare al meglio il tracciato della Sarthè facendo registrare in 1'42"900 il miglior riferimento cronometrico nella terza e conclusiva sessione di prove libere pre-qualifiche, con temperatura basa, 14°. Bestia aveva preceduto Isaac Vinales (Husqvarna LaGlisse) e Miguel Oliveira (KTM Ajo) in un turno completamente da dimenticare per i primi due piloti del Mondiale nonchè compagni di squadra al Leopard Racing: il capoclassifica Danny Kent (4° a precedere l'idolo di casa Fabio Quartararo) era scivolato a tre minuti dal termine all'ingresso della curva del "Musée", a sua volta sfortunato protagonista di un highside all'uscita della S "Blues" Efren Vazquez (6°).
Conferma Fenati - Romano Fenati si era attestato su convincenti livelli anche nella FP3 ritrovandosi 8° in graduatoria con il crono di 1'43"170, sotto l'1'43"438 conseguito nella FP2 nonostante le basse temperature. Per l'ascolano resta da sistemare il quarto settore, problematico un po' per tutti i piloti KTM. "Stiamo lavorando con il pensiero rivolto alla gara, sebbene non sia facile con la pista così fredda", ha osservato Pablo Nieto, fiducioso anche sul potenziale di Migno, 22° in 1'43"905 ritoccando l'1'44"095 siglato ieri. "Con Andrea abbiamo provato un set-up diverso: solitamente corre con un assetto differente rispetto agli altri piloti KTM, qui siamo tornati ad una messa a punto 'standard' per vedere come si trova".