Mugello, Fenati: "L'aspetto tutto l'anno, è la gara di casa"

MotoGp
Romano Fenati nel 2014 ha vinto il Gp d'Italia (Getty)
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Al Mugello Gran Premio di casa per lo Sky Racing Team VR46, Romano reduce dall'affermazione di Le Mans, torna sul tracciato dove vinse lo scorso anno, legittime aspettative anche da parte di Andrea Migno

Il Gran Premio di casa è sempre speciale. Sarà così questo fine settimana al Mugello Circuit per lo Sky Racing Team VR46, in trionfo lo scorso anno con Romano Fenati, in gran forma grazie alla recente affermazione conseguita a Le Mans. Punta a confermarsi su alti livelli anche Andrea Migno, dai trascorsi positivi sul tracciato toscano.

Romano Fenati, emozioni indescrivibili al Mugello - Vincere il Gran Premio di casa a soli 18 anni, davanti a 77.000 spettatori e con una moto vestita con una speciale livrea tricolore. Queste emozioni ha vissuto lo scorso anno al Mugello Romano Fenati, con lo Sky Racing Team VR46 artefice di una prestazione-capolavoro tuttora ben impressa nella mente. "Il Mugello che è una di quelle gare che non si possono descrivere: è la gara di casa, quella che si aspetta e si affronta con più emozione e poi per me è una pista speciale perché in passato mi ha regalato soddisfazioni incredibili e la voglia di fare bene è tantissima", afferma il pilota ascolano che si presenterà al Mugello con il ricordo dell'entusiasmante successo del 2014, ma anche reduce dall'altrettanto strepitosa affermazione in Francia. "Vincere a Le Mans è stato il giusto stimolo che io e la squadra stavamo aspettando: è il risultato del duro lavoro che abbiamo fatto dall'inizio della stagione per andare oltre i problemi e trovare il feeling che serve per fare delle belle gare".




Andrea Migno: "Al Mugello il cuore batterà forte" - Rinfrancato dalla crescita evidenziata nell'ultimo scorcio di campionato suggellata dal positivo 9° posto di Le Mans, Andrea Migno punta a proseguire su questo trend in costante ascesa anche al Mugello, onorando un Gran Premio comprensibilmente speciale per un pilota italiano. "Al Mugello il cuore batterà forte", afferma Migno, per la prima volta al Mugello da pilota titolare del Motomondiale, ma con trascorsi su questo tracciato nel CIV (2010, 2011 e 2013 tra 125cc e Moto3 con un paio di piazzamenti nella top-ten) e nella Red Bull MotoGP Rookies Cup (stagione 2011). "Ho buoni trascorsi qui e la crescita delle ultime gare, mia e della moto, mi dà fiducia. Stiamo migliorando e dobbiamo cercare di continuare a farlo, lavorando a testa bassa per essere sempre più vicini ai primi".



Pablo Nieto punta sulla continuità - Tenere sempre alto il livello di concentrazione, senza mai accontentarsi. Le prerogative di un Team Manager di successo trovano conferme nelle parole di Pablo Nieto, certamente soddisfatto per il sensazionale weekend vissuto dallo Sky Racing Team VR46 a Le Mans, ma deciso a motivare la squadra a raggiungere nuovi, prestigiosi traguardi, a maggior ragione nel Gran Premio di casa con Fenati e Migno pronti alla battaglia. "Il Gran Premio d'Italia è la gara di casa e quindi è una delle più importanti per noi", ammette Pablo Nieto, nella sua carriera da pilota due volte sul podio al Mugello nella classe 125cc stagioni 2002 e 2003. "Dopo una bella gara a Le Mans, questo weekend affronteremo un circuito molto tecnico, bello ma difficile, dove è probabile resterà in gara un gruppo di 14 piloti. Romano arriva molto carico dopo la vittoria, però sappiamo che dobbiamo continuare su questa linea di lavoro per continuare a crescere. Anche Andrea arriva da una prestazione positiva a Le Mans dove ha finito nei primi 10 e questo è molto importante in prospettiva della gara di casa: sicuramente l’atmosfera darà anche a lui un plus in più.."

Il Circuito - Ritenuto tra i circuiti più completi e moderni del panorama internazionale, dal 1991 il circuito italiano è presenza fissa del calendario iridato, ma già nel 1976 aveva ospitato il primo Gran Premio del Motomondiale. Situato 30km a nord di Firenze tra i comuni di Scarperia e San Piero nella caratteristica vallata toscana, l'Autodromo Internazionale del Mugello è stato inaugurato ufficialmente nel 1974 per volontà dell'Automobile Club di Firenze, intenzionato ad offrire un circuito permanente per eventi a 2 e 4 ruote in sostituzione del circuito stradale del Mugello. Di proprietà Ferrari dal 1988, il Mugello Circuit conserva sin dalle proprie origini alcuni tratti celebri dei 5.245 metri di percorso: il lungo rettifilo dei box di 1.1 km, numerose "S" in sequenza (Luco-Poggio Secco, Materassi-Borgo San Lorenzo, Scarperia-Palagio), ma soprattutto il tratto della Casanova-Savelli e delle due "Arrabbiate" dove la tecnica del pilota può fare la differenza. Recentemente il Mugello Circuit ha subito delle modifiche atte a migliorare gli standard di sicurezza: ampliata e risagomata nella sua altimetria la via di fuga della "Bucine" (curva che immette sul rettifilo dei box), sostituiti prato e ghiaia con un nastro d'asfalto le vie di fuga di altre 8 curve. Una serie di accorgimenti studiati dalla DROMO Circuit Design di Jarno Zaffelli, promossi a pieni voti dal Delegato FIM per la sicurezza Franco Uncini.

Le soluzioni Dunlop per il GP d'Italia - Introdotta in occasione del Gran Premio di Le Mans, trova conferma al posteriore la soluzione di mescola evoluta "Medium 1" (sigla M1, riconoscibile con il logo Dunlop nero su sfondo argento) affiancata alla più conservativa "Hard" (H, mescola dura, logo Dunlop giallo su sfondo nero). All'anteriore riproposte le medesime specifiche di Le Mans con la "Soft" (morbida, novità a sua volta introdotta a Le Mans) e la "Medium" (media).