Top Riders, tutto su Valentino: il Dottore si racconta a Sky
MotoGpINTERVISTA ESCLUSIVA. Con Guido Meda su Sky Sport MotoGP HD Rossi svela aneddoti, ricordi e progetti a partire da quello del decimo titolo della carriera. Uno degli ostacoli principali? "Lorenzo, è fortissimo"
A 24 ore dal semaforo verde sul circuito del Mugello, Valentino Rossi scalda il motore con Guido Meda in un'intervista esclusiva. Dai ricordi in pista alla vita quotidiana tra un Gran Premio e l'altro, dalla rivalità con Jorge ai progetti futuri: ecco il mondo di Vale al gran completo.
Il dilemma dei calzetti - Le sorprese non mancano. Per esempio, cosa può spaventare uno dei più grandi della storia del Motomondiale? "In passato andavo in paranoia per scegliere i calzetti, allora ho deciso di fare i calzetti tutti uguali. In realtà, però, non sono mai veramente identici, c'è sempre qualche piccola differenza. Con le mie due M1, invece, non è così: sono più uguali dei calzetti!". A proposito di M1: "E' come quando stai sempre con tuo figlio e ti sembra che con cresca mai. Ma se arriva uno che lo vede una volta l'anno, ti dice subito che è cresciuto. L'occhio attento – o uno che la conosce bene – capisce che si sta evolvendo".
Il derby con Lorenzo - Chi fa paura in pista, invece? "Sono rimasto sorpreso di vederlo non tanto competitivo nelle prime gare. Però adesso è tornato un grande Jorge: molto forte, più efficace. I miei risultati in avvio di stagione lo hanno aiutato a crederci di più. E quindi adesso è un Lorenzo fortissimo, sarà difficile da battere".
Il progetto della VR46 Riders Academy - Il futuro è sempre su due ruote: "Sicuramente non facendo più il pilota restare in questo ambiente sarà molto meno divertente. Ho già iniziato a lavorare per i giovani, che è la cosa più bella. Mi diverto molto con i piloti della VR46 Riders Academy, sono prima di tutto un loro tifoso e so che gli posso insegnare un sacco di cose. Per me è molto importante allenarmi con loro, perchè vanno forte".
Il dilemma dei calzetti - Le sorprese non mancano. Per esempio, cosa può spaventare uno dei più grandi della storia del Motomondiale? "In passato andavo in paranoia per scegliere i calzetti, allora ho deciso di fare i calzetti tutti uguali. In realtà, però, non sono mai veramente identici, c'è sempre qualche piccola differenza. Con le mie due M1, invece, non è così: sono più uguali dei calzetti!". A proposito di M1: "E' come quando stai sempre con tuo figlio e ti sembra che con cresca mai. Ma se arriva uno che lo vede una volta l'anno, ti dice subito che è cresciuto. L'occhio attento – o uno che la conosce bene – capisce che si sta evolvendo".
Il derby con Lorenzo - Chi fa paura in pista, invece? "Sono rimasto sorpreso di vederlo non tanto competitivo nelle prime gare. Però adesso è tornato un grande Jorge: molto forte, più efficace. I miei risultati in avvio di stagione lo hanno aiutato a crederci di più. E quindi adesso è un Lorenzo fortissimo, sarà difficile da battere".
Il progetto della VR46 Riders Academy - Il futuro è sempre su due ruote: "Sicuramente non facendo più il pilota restare in questo ambiente sarà molto meno divertente. Ho già iniziato a lavorare per i giovani, che è la cosa più bella. Mi diverto molto con i piloti della VR46 Riders Academy, sono prima di tutto un loro tifoso e so che gli posso insegnare un sacco di cose. Per me è molto importante allenarmi con loro, perchè vanno forte".
