Sky Racing Team VR46 all'esame di Montmelò

MotoGp
Romano Fenati al Mugello, dove ha conquistato il terzo posto
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Non c'è due senza tre: dopo la vittoria di Le Mans e il podio del Mugello, Fenati punta a confermarsi ai vertici della classe Moto3 anche al Circuit de Barcelona-Catalunya. Aspettative per Migno, conoscitore del tracciato e in ascesa nell'ultimo periodo

La vittoria di Le Mans e il podio "speciale" conquistato al Mugello sono due risultati che hanno ulteriormente motivato Romano Fenati. Salito ora al terzo posto nella classifica di campionato, l'ascolano punta a confermarsi su questi livelli ed attestarsi nuovamente quale nostro portabandiera di riferimento della categoria. Dei 19 podi conseguiti dai piloti italiani in Moto3 dal 2012 ad oggi, 12 sono stati infatti ottenuti da Romano a cominciare dalle 6 vittorie (5 con lo Sky Racing Team VR46) totalizzate. "Il weekend al Mugello è stato fantastico", ammette Fenati, "una gara combattuta fino all'ultima curva e arrivare sul podio ha un gusto pari a poche altre cose. Il 3° posto ci ha motivato, il mio team continua il lavoro di messa a punto sulla mia KTM e io non smetto di allenarmi. Arriviamo al GP di Catalunya con la voglia di far bene e dimostrare che io e la mia squadra ce la possiamo giocare fino alla fine".


Andrea Migno sul tracciato del debutto
- Ottenuto al Mugello il terzo piazzamento in zona punti della stagione, il giovane pilota romagnolo è pronto per il Gran Premio di Catalunya che gli evoca un ricordo speciale. Proprio sul tracciato di Montmelò nel 2013 esordì nel Mondiale Moto3 in qualità di wild card, iniziando un'avventura che lo ha portato quest'anno a difendere i colori dello Sky Racing Team VR46 concretizzando encomiabili passi avanti in termini velocistici nell'ultimo periodo. "Sono contento dei progressi che abbiamo fatto fino adesso e voglio continuare a progredire", ha spiegato Migno, 15° al Mugello, ma a soltanto 5" dal vincitore. "Ora l'obiettivo è andare nuovamente a punti e dimostrare di poter tenere il passo degli altri".


Nieto svela i segreti di Montmelò - Team Manager di successo e, nella sua carriera di pilota, uno "specialista" del Circuit de Barcelona-Catalunya. Pablo Nieto conosce bene le peculiarità del tracciato catalano ed è pronto a mettere la sua esperienza al servizio di Romano Fenati e Andrea Migno per ottenere risultati in linea con le aspettative della squadra nel fine settimana. "Arriviamo al GP di Barcellona, dove sarà molto importante la condizione fisica perché solitamente fa molto caldo", spiega Pablo Nieto, a Montmelò sul podio nel 2004 tra le 125cc in una corsa trasmessa in questi giorni nel palinsesto di Sky Sport MotoGP HD. "Dopo un gara molto bella al Mugello, culminata con il podio di Romano, siamo carichi ma sappiamo che non possiamo mollare e dobbiamo continuare su questa strada. Migno affronterà una pista che conosce abbastanza bene e sono sicuro che riuscirà ad essere tra i primi 15", ha concluso il Team Manager dello Sky Racing Team VR46, 35 anni compiuti lo scorso 4 giugno.


Il Circuito: la scheda - Situato 20 chilometri a nord di Barcelona, il Circuit de Catalunya-Barcelona di Montmelò è stato inaugurato nel settembre 1991 e, dal 1995, rientra tra gli appuntamenti di maggior successo in termini di pubblico del Motomondiale (163.045 spettatori nei tre giorni del Gran Premio 2014). Tra i quattro eventi in Spagna del calendario iridato insieme a Jerez, MotorLand Aragón e Valencia, il circuito di Montmelò è un impianto polivalente destinato ad ospitare non soltanto le competizione due ruote, ma anche la Formula1®. Rispetto alla categoria regina dell'automobilismo, le tre classi del Motomondiale corrono su un layout differente comprensivo del veloce curvone "Europcar" (e non la "Chicane RACC", esclusiva della F1) ed un disegno differente della celebre curva "La Caixa". Nel suo complesso il Circuit de Catalunya-Barcelona è un circuito particolarmente veloce (media sul giro intorno ai 150 km/h per quanto concerne la classe Moto3™), presentando tuttavia uno degli asfalti più abrasivi del calendario che metterà a dura prova gli pneumatici sulla distanza di gara.

Le soluzioni Dunlop - Considerata la tipologia d'asfalto particolarmente abrasiva che mette a dura prova gli pneumatici, Dunlop per il fine settimana di Montmelò ha puntato su soluzioni di mescola espressamente dedicate al Circuit de Barcelona-Catalunya. Se all'anteriore trovano conferma la soluzione "morbida" (introdotta a partire dal GP di Le Mans) e "media", al posteriore spazio alle mescole di sviluppo "Medium 1" (sigla M1, scelta da tutti e 36 i piloti al via del Mugello) e la "Hard 2" (H2), la soluzione di mescola più dura del range Dunlop.

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