Le sofferenze di Lorenzo ad Assen. Facciamo luce sulle gomme

MotoGp

Guido Meda

Jorge Lorenzo in sella alla sua Yamaha sul circuito di Assen (Getty)
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L'ANALISI di Guido Meda. Spiegazione tecnica alla scoperta dell'edge rubber: il profilo sulla spalla della gomma che ha fatto vincere al Mugello il 99 e l’ha rallentato sul circuito del Gp d'Olanda

Si è molto parlato delle gomme di Jorge Lorenzo ad Assen. E se ne parla ancora. Ma soprattutto si è fatto presto a dire che erano gomme del 2014 e a dire, in maniera sommaria e generica, che erano "più dure del solito" e che a Lorenzo non piacciono. Lorenzo, e non solo lui, in effetti non ha nascosto il disappunto sostenendo: "con quel tipo di gomme ho avuto problemi su alcune piste sì e su altre no". Ad Assen sì evidentemente.

Ma quale tipo di gomme esattamente? Per gli appassionati di temi tecnici e spinosi proviamo ad essere precisi e didascalici e a mettere un po’ di ordine partendo da ciò che realmente non piace a Lorenzo. Lorenzo non contesta le gomme troppo dure in generale. Non c’entrano né la carcassa né la mescola. Lui ha sofferto le gomme di Assen prive di "edge rubber"; quelle gomme cioè che non hanno il profilo trattato per essere più morbido in corrispondenza della spalla estrema.

L'edge rubber - preparatevi a digerire questa definizione inglese - è una porzione di mescola un po' più morbida presente solo sullo spigolo del profilo che lavora al massimo della piega. Lui le vorrebbe CON. E’ uno snodo importante per comprendere.

Ma è importante sapere che con gomme "senza edge rubber" (di provenienza 2014) Lorenzo ha vinto alla grande al Mugello 2015. Al Mugello, come ad Assen c'erano solo gomme senza quel tipo di caratteristica!

Per dire che anche senza il profilo morbido il fenomeno, in palla, è fenomeno lo stesso. Anzi, più nello specifico, la gomma con sigla B56DR di provenienza 2014, senza edge rubber e scartata da Lorenzo per la gara olandese di sabato scorso perché "troppo dura", è proprio la stessa identica gomma con cui un mese fa al Mugello li ha messi tutti in fila!

In Italia la Bridgestone l’aveva offerta come scelta soft per le moto factory. E’ vero dunque che le opzioni olandesi 2015 erano le stesse del 2014, ma è altrettanto vero che la Bridgestone non ha levato tutto d'un colpo l'edge rubber cambiando il proprio indirizzo. Lo aveva già fatto al Mugello e senza traumi per nessuno, anzi!

Ha ragione quindi chi dice che Lorenzo ad Assen non ha corso con la stessa gomma con cui ha vinto al Mugello. Tecnicamente non si può discutere. Ma non si può nemmeno dimenticare che ad Assen ne ha usata una (la B50DR) sempre senza edge rubber e per giunta ancora più morbida.

Ma la cosa più semplice e più bella in questo caos di sigle così complicato è stata la valutazione di Lorenzo a fine gara. Non ha parlato di gomme, non ha mai  sollevato polveroni. Da grande campione ha parlato con serenità di sé e di un weekend difficile sul suo cammino.