Moto3: il fattore pneumatici, quanto conta la gomma giusta

MotoGp
Nel retrobox dello Sky Racing Team VR46 gli pneumatici restano costantemente in temperatura grazie all'ausilio delle termocoperte (Milagro)
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LA TECNICA. Non solo MotoGP: anche in Moto3 gli pneumatici rappresentano una tematica d'interesse ed una variabile tutt'altro che trascurabile nelle performance di piloti e moto

Gli pneumatici tematica d'attualità della sola classe MotoGP? Nient'affatto. Con l'evoluzione tecnica della categoria registratasi nell'ultimo quadriennio, in Moto3 le gomme hanno assunto un ruolo sempre più importante nell'analisi delle prestazioni di moto e piloti.

In Moto3 vige il "monogomma" Dunlop - Come in MotoGP e Moto2, sin dall'inaugurale stagione 2012 della classe Moto3 il promoter Dorna Sports e la Federazione Motociclistica Internazionale hanno deciso di puntare sull'adozione del "monogomma". Dunlop, già impegnata con successo nella gloriosa 125cc 2 tempi, si è aggiudicata l'appalto per la fornitura unica nel primo triennio della serie (2012-2014), contratto rinnovato lo scorso inverno per ulteriori tre stagioni (2015-2017).

Tre Mescole, differenti specifiche - Sposando la causa di una categoria che vanta la presenza in forma ufficiale di tre case costruttrici (Honda, Mahindra e KTM/Husqvarna), di anno in anno Dunlop ha offerto diverse soluzioni per assecondare il più possibile le richieste di piloti e squadre. In termini di mescole, tre sono le specifiche sviluppate dall'azienda anglo-giapponese per lo pneumatico anteriore e posteriore: morbida (in gergo tecnico 'S', iniziale di 'Soft'), media ('M', medium) e dura ('H', dura). Come in MotoGP, anche in Moto3 le tre mescole sono visivamente distinguibili grazie a tre differenti colorazioni: la morbida è riconoscibile con il logo Dunlop nero su sfondo giallo, la media con logo nero su sfondo argento, infine la mescola dura con il logo Dunlop di colorazione gialla su banda nera.

Mescole Dunlop Moto3

Per ciascun evento del calendario 2015 Dunlop mette a disposizione dei piloti soltanto due di queste tre mescole, individuate in base alle peculiarità della pista (layout, asfalto più o meno abrasivo) ed alle temperature previste. Sempre a questo proposito, spesso le soluzioni portate per ogni Gran Premio possono differire per lo pneumatico anteriore e posteriore: l'ultimo precedente in tal senso a Montmelò con morbida e media all'anteriore, media e dura al posteriore. Nell'eventualità di un Gran Premio caratterizzato dalla pioggia ciascun pilota può inoltre usufruire di 3 treni (anteriore-posteriore) di gomme "rain" (da bagnato), 1 treno-extra se tutte le sessioni del weekend di gara saranno dichiarate bagnate dalla Race Direction.

Sviluppo continuo - Il regime di monopolio non ha tuttavia precluso lo sviluppo di nuove specifiche e/o mescole, con Dunlop impegnata in prima linea ad offrire costantemente il miglior prodotto con novità introdotte persino a stagione in corso. Questo è quanto accaduto quest'anno in occasione del GP di Le Mans con il debutto delle soluzioni 'Soft 1' (morbida) e 'Medium 1' (media) al posteriore, promosse dai piloti in base ai positivi riscontri nei Test post-GP a Jerez tenutisi lo scorso 5 maggio. Oltre a questo doppio-innesto al posteriore, all'anteriore Dunlop ha sviluppato un inedito pneumatico anteriore di mescola morbida caratterizzato da un profilo più stretto in termini di misure della spalla (90/80 rispetto alla precedente misura 95/75, sempre su cerchi-ruota da 17"). Una soluzione inizialmente lasciata in disparte da gran parte degli attesi protagonisti della categoria, ma nell'ultimo Gran Premio disputatosi al Sachsenring diversi piloti (tra questi Niccolò Antonelli, 5° sul traguardo ad un soffio dal podio) hanno sperimentato in gara questa new-entry di casa Dunlop.

Le scelte dei piloti, la 'M' mescola preferita - Consuetudine nella classe Moto3 assistere ad ogni Gran Premio a scelte univoche da parte dei piloti per quanto concerne le mescole. Ove disponibile, la morbida rappresenta un plus non indifferente per dare l'assalto al "time attack" nelle qualifiche ufficiali, ma non altrettanto garanzia di costanza di rendimento sulla distanza di gara. In contrapposizione alla 'S', la media resta il miglior compromesso in termini di performance e tenuta per tutto l'arco della contesa, per certi versi ancor più della 'H' (dura), non particolarmente indicata soprattutto per le peculiarità della KTM che necessita di un grip costante sin dal primo giro con il rischio, in determinati tracciati, di non riuscire a mandare in temperatura gli pneumatici.

Dunlop promuove la speciale graduatoria #ForeverForward - Da quest'anno l'impegno di Dunlop nella classe Moto3 (e Moto2) si è esteso con l'istituzione della speciale graduatoria #ForeverForward, classifica che tiene conto del maggior numero di posizioni guadagnate all'esposizione della bandiera a scacchi da ciascun pilota rispetto a quella di partenza. A fine anno, tenendo in considerazione i risultati gara dopo gara di entrambe le classi Moto2 e Moto3, il pilota che avrà registrato più punti (1 per ciascuna posizione guadagnata rispetto alla casella di partenza) sarà insignito del trofeo Dunlop #ForeverForward, riconoscimento volto a testimoniare la combattività e la determinazione dei piloti. Al giro di boa della stagione 2015 al comando di questa speciale graduatoria figura il nostro Franco Morbidelli a quota 53 punti, ma sono pienamente in corsa per questo prestigioso traguardo i due portacolori dello Sky Racing Team VR46: Romano Fenati è 3° assoluto con 59 punti all'attivo, 4 in più rispetto al compagno di squadra Andrea Migno, 5° a quota 55.