Cuzari ancora in carcere, Forward Racing salta Indianapolis
MotoGp
Il 48enne, arrestato in Svizzera, avrebbe ammesso il riciclaggio ed è anche accusato di corruzione per le attività legate alle sue società, tra cui il team di MotoGP e Moto2. La squadra, mollata da alcuni sponsor, dà forfait per la gara del 9 agosto
FORWARD RACING, IL COMUNICATO UFFICIALE
Giovanni Cuzari, arrestato in Svizzera per riciclaggio e corruzione per le attività legate alle sue società, Media Action e Forward Racing, avrebbe ammesso di aver restituito parte dei compensi delle sponsorizzazioni per il suo team di MotoGP e Moto2 alle aziende che lo sostenevano. Secondo quanto riporta la testata elvetica Ticinonews.ch, il 48enne italiano interrogato lo scorso 23 luglio dall'equipe finanziaria del Ministero Pubblico elvetico avrebbe dunque confermato le accuse del procuratore generale John Noseda nell'ambito dell'inchiesta che ha portato dietro le sbarre anche il capo dell'ispettorato fiscale svizzero Libero Galli, scarcerato nei giorni scorsi.
La buona fede... - Nonostante l'ammissione di aver girato agli sponsor parte dei contributi ricevuti per l'attività delle corse, Cuzari, che è assistito dall'avvocato Marco Bertoli, si sarebbe appellato alla sua buona fede, sostenendo di non sapere di praticare riciclaggio con le sue azioni.
Futuro incerto - Mentre Cuzari è ancora agli arresti, per la squadra Forward Racing, impegnata nel mondiale MotoGP e Moto2, non è certa la sorte. Di sicuro non correrà il GP d'Indianapolis, il prossimo 9 agosto. A causare questa decisione, si legge in una nota ufficiale, la reazione degli sponsor, principale fonte di ricavo di un team indipendente. Alcuni hanno rescisso i contratti in essere e interrotto i pagamenti, creando un'oggettiva ulteriore difficoltà finanziaria che rischia di compromettere definitivamente la vita della squadra.
Giovanni Cuzari, arrestato in Svizzera per riciclaggio e corruzione per le attività legate alle sue società, Media Action e Forward Racing, avrebbe ammesso di aver restituito parte dei compensi delle sponsorizzazioni per il suo team di MotoGP e Moto2 alle aziende che lo sostenevano. Secondo quanto riporta la testata elvetica Ticinonews.ch, il 48enne italiano interrogato lo scorso 23 luglio dall'equipe finanziaria del Ministero Pubblico elvetico avrebbe dunque confermato le accuse del procuratore generale John Noseda nell'ambito dell'inchiesta che ha portato dietro le sbarre anche il capo dell'ispettorato fiscale svizzero Libero Galli, scarcerato nei giorni scorsi.
La buona fede... - Nonostante l'ammissione di aver girato agli sponsor parte dei contributi ricevuti per l'attività delle corse, Cuzari, che è assistito dall'avvocato Marco Bertoli, si sarebbe appellato alla sua buona fede, sostenendo di non sapere di praticare riciclaggio con le sue azioni.
Futuro incerto - Mentre Cuzari è ancora agli arresti, per la squadra Forward Racing, impegnata nel mondiale MotoGP e Moto2, non è certa la sorte. Di sicuro non correrà il GP d'Indianapolis, il prossimo 9 agosto. A causare questa decisione, si legge in una nota ufficiale, la reazione degli sponsor, principale fonte di ricavo di un team indipendente. Alcuni hanno rescisso i contratti in essere e interrotto i pagamenti, creando un'oggettiva ulteriore difficoltà finanziaria che rischia di compromettere definitivamente la vita della squadra.
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