Sky Racing Team VR46 da F1: a Indy pit-stop record

MotoGp
Encomiabile lavoro del box Sky Racing Team VR46 a Indianapolis (Milagro)
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Un cambio-gomme da "Guinness dei primati" ha reso possibile la splendida performance in gara di Romano Fenati. L'organizzazione di squadra alla base dell'importante risultato conseguito ai fini-campionato

"I complimenti vanno innanzitutto alla squadra: nel cambio gomme è stata meglio della Ferrari, davvero un pit stop da paura!". Al termine della 'pazza' gara di Indianapolis della classe Moto3 il primo pensiero di Romano Fenati è stato rivolgere un elogio allo Sky Racing Team VR46 al gran completo. Un velocissimo pit-stop, scegliendo strategicamente il momento più opportuno per effettuare il cambio gomme passando dalle gomme 'rain' a quelle da asciutto, si è rivelato determinante per consentire al forte pilota ascolano di ottenere un prezioso quarto posto in ottica campionato.

Un pit-stop che ha fatto la differenza - Le parole di Fenati trovano infatti conferma dall'analisi dei tempi. Cronometro alla mano, la durata del pit-stop è di 1'08"61, comprensiva dello spegnimento della moto, cambio-gomme (da rain a slick per lo pneumatico anteriore e posteriore), accensione della KTM #5 mediante l'utilizzo dell'avviatore. Se questo dato non impressiona, lo è il vantaggio acquisito rispetto a tutti gli altri piloti che hanno effettuato il cambio-gomme a gara in corso. Sommando i riferimenti del T4 (ultimo settore) dell'Indianapolis Motor Speedway al giro di rientro in pit-lane e del T1 al giro di uscita dai box dopo la sosta, il tempo complessivo sosta compresa di Fenati è 2'29"405, meglio rispetto al 2'30"653 di Isaac Vinales (5° in gara) ed il 2'31"719 di Jorge Navarro (classificatosi 9°), per non parlare di Brad Binder (2'37"289), Niccolò Antonelli (2'37"716), Jorge Martin (2'42"800) ed Enea Bastianini (2'43"325), menzionando gli altri piloti che hanno concluso la gara nella top-10.



Lavoro di squadra - Questi dati ribadiscono pertanto che il pit-stop di Fenati è stato il più rapido tra tutti i principali protagonisti della classe Moto3, frutto di una simbiosi totale all'interno del box Sky Racing Team VR46. Sulla KTM RC 250 GP #5 sono infatti intervenuti non soltanto i meccanici abitualmente al seguito di Fenati, ma anche il 'lato box' di Migno, chiara rappresentazione del significato 'coesione di gruppo'.

Strategia perfetta - Pit-stop velocissimo, ma non solo. La scelta di rientrare ai box al momento giusto, nello specifico alla conclusione del terzo giro di gara, ha permesso a Fenati di anticipare i tempi e guadagnare un bel tesoretto sui più diretti inseguitori. In egual misura, sempre in casa Sky Racing Team VR46, da rimarcare il cambio-gomme al termine del giro di ricognizione di Andrea Migno: un azzardo ripagato con la 4° posizione provvisoria, sfumata soltanto per un contatto (senza alcuna colpa) con il doppiato Lorenzo Dalla Porta che ha precluso al diciannovenne pilota romagnolo di ottenere il suo miglior risultato in carriera nel Motomondiale.