Rossi-Yamaha 5 anni dopo: dall'addio al sogno Mondiale
MotoGpIl 15 agosto 2010 nel weekend di Brno con una lettera Valentino annunciò la fine del matrimonio con la scuderia giapponese: lo aspettava la Ducati. Di nuovo insieme, ora puntano al titolo: incollato all'azzurro c'è Lorenzo, lo stesso compagno di allora
Stessa data e stesso circuito, ma copione stravolto: il 15 agosto del 2010, proprio a Brno, Rossi comunicò al mondo dei motori la propria separazione dalla Yamaha, per imbarcarsi in quella che si riveló la difficile e fallimentare avventura Ducati. Il divorzio (che arrivò dopo sei anni decisamente felici con 4 titoli mondiali, 108 GP corsi, 45 vittorie, 78 podi) passò attraverso la lettera manoscritta in cui il Dottore parló delle "storie d'amore che finiscono", senza dimenticare di ringraziare la sua M1 e tutti i tecnici che avevano collaborato a renderla vincente.
Il disagio di un Jorge Lorenzo fortissimo piombato nel suo box fece sì che Valentino optasse per una soluzione che lo rimettesse al centro come perno esclusivo di un progetto. Il binomio Rossi-rossa, però, non funzionó e la maturazione dell'azzurro per un verso e dello spagnolo per un altro fecero sì che la coppia Yamaha si ricomponesse con altri presupposti per una convivenza più armonica. Rimane comunque curioso pensare che cinque anni dopo quella lettera di addio, Rossi oggi sia in testa al mondiale proprio con quella moto e con un piccolo margine di vantaggio (9 punti) sul compagno di scuderia Lorenzo.
Il disagio di un Jorge Lorenzo fortissimo piombato nel suo box fece sì che Valentino optasse per una soluzione che lo rimettesse al centro come perno esclusivo di un progetto. Il binomio Rossi-rossa, però, non funzionó e la maturazione dell'azzurro per un verso e dello spagnolo per un altro fecero sì che la coppia Yamaha si ricomponesse con altri presupposti per una convivenza più armonica. Rimane comunque curioso pensare che cinque anni dopo quella lettera di addio, Rossi oggi sia in testa al mondiale proprio con quella moto e con un piccolo margine di vantaggio (9 punti) sul compagno di scuderia Lorenzo.