Fenati: "Peccato per la caduta". Migno: "Sul bagnato c'è ancora da lavorare"

MotoGp
Una caduta estromette dalla lotta al vertice Romano Fenati a Motegi (Milagro)
fenati_gara_motegi_2015

Moto3. I piloti dello Sky Racing Team VR46 raccolgono ben poco al Twin Ring Motegi: l'ascolano di fatto fuori gioco per una caduta dopo esser scattato dalla pole, il romagnolo chiude ventesimo

Un sabato da incorniciare, una giornata di domenica completamente da dimenticare. Questo il bilancio in chiaroscuro del weekend vissuto dallo Sky Racing Team VR46 al Twin Ring Motegi con la pioggia che ha stravolto i piani dei due piloti: scattato dalla pole position Romano Fenati (28°) è incappato in una scivolata nei primi giri, non è andata meglio ad Andrea Migno 20° sul traguardo.

 

Fenati: "Guardiamo avanti" - Dopo la strepitosa pole position Romano Fenati si aspettava di vivere una corsa da protagonista, ma la pioggia non ha sicuramente giovato ai suoi propositi ambiziosi. Ritrovatosi ai margini della top-10 sin dalle prime fasi di gara, una scivolata l'ha estromesso dal gruppo di alta classifica e, una volta risalito in sella, ha portato a termine la corsa in ventottesima posizione. "Un weekend finito male, nonostante la bella pole position", ammette il pilota dello Sky Racing Team VR46. "La caduta ha condizionato la gara, ma non eravamo competitivi anche prima di quel momento. Non eravamo sufficientemente forti in frenata e nemmeno riuscivo a fare un bell’angolo di piega per far voltare la moto. Purtroppo la moto non girava, costringendomi ad essere un po’ più lento in curva, dove gli altri invece andavano forte. Quando mi hanno sorpassato in staccata, mi sono allargato un po’ per evitare il contatto, ho pizzicato la linea bianca e sono caduto. Peccato, ma sono cose che possono capitare. Guardiamo avanti, proveremo a riscattarci subito in Australia".

 

Migno: "Progressi rispetto a Silverstone" - Il ventesimo posto finale non può essere visto come un risultato positivo, ma c'è qualcosa da salvare oggi per quanto concerne la condotta di gara di Andrea Migno. Ripensando alla precedente corsa disputatasi sempre sotto la pioggia il pilota romagnolo ha progressivamente migliorato il proprio feeling in sella, consolidando la sua esperienza con la KTM in queste avverse condizioni climatiche. "E’ stata una gara condizionata dalla pioggia caduta questa mattina", afferma l'originario di Saludecio. "Sul bagnato c’è ancora molto da lavorare, però siamo cresciuti rispetto a Silverstone da tanti punti di vista. Ad esempio, abbiamo diminuito il gap che avevamo sul miglior tempo, nel giro secco. Sappiamo che c’è ancora da migliorare e questa gara ci servirà da esperienza per il futuro".

 

Nieto: "La gara più difficile del 2015" - Le aspettative erano ben altre, pertanto non resta che far tesoro dell'esperienza per tornare sui binari giusti per centrare il riscatto tra pochi giorni in Australia. Questo il pensiero del team manager Pablo Nieto che fa un'analisi obiettiva della situazione, evidenziando gli aspetti positivi emersi, nonostante tutto, oggi a Motegi. "Credo sia stata la gara più difficile della stagione", spiega Nieto. "Peccato per la pioggia e che Romano non sia riuscito a trovare lo stesso feeling di ieri con la moto, che gli aveva consentito di scattare oggi dalla pole. Anche prima della caduta, non era competitivo per il podio, però la scivolata ha compromesso del tutto la sua gara. Mi dispiace per lui e per il team, che ha fatto un ottimo lavoro per tutto il weekend e non meritava questo epilogo, ma questo fa parte delle corse. Dobbiamo pensare positivo, alla gara di Phillip Island su un circuito che piace molto a Romano. Migno ha fatto un piccolo step rispetto al GP di Silverstone, dove aveva avuto qualche difficoltà, sempre sul bagnato, ma anche nel suo caso non possiamo ritenerci soddisfatti del risultato".