Il Tas dice no a Lorenzo, ma accoglie le sue osservazioni nell'Arbitrato

MotoGp
Jorge Lorenzo non potrà intervenire personalmente nell'arbitrato tra Valentino Rossi e la Fim (Getty)
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Il Tribunale dello sport di Losanna ha respinto la richiesta degli avvocati del pilota spagnolo di costituirsi in giudizio nell'arbitrato tra il Dottore e la FIM, ma ha accettato le sue "informazioni addizionali". Lo ha specificato in un comunicato l'entourage di Jorge

Jorge Lorenzo non potrà intervenire nel giudizio al Tribunale arbitrale dello Sport tra Valentino Rossi e la Federazione internazionale del motociclismo, ma potrà presentare delle prove addizionali. Lo ha reso noto lo stesso organismo di Losanna attraverso una nota stampa. "Ieri, 2 novembre, gli avvocati che agiscono per conto di Jorge Lorenzo avevano presentato una richiesta di intervento al fine di essere in grado di partecipare a suo nome all'arbitrato tra Valentino Rossi e la Fim. Questo pomeriggio, il Tas ha informato le parti che la richiesta di Lorenzo è stata negata" si legge nella nota. "Di conseguenza, l'arbitrato continuerà tra Valentino Rossi e solo la Fim. La decisione sulla richiesta di Rossi, per sospendere l'esecuzione della decisione degli steward della Fim Steward dovrebbe essere rilasciata non oltre il 6 Novembre". In serata poi è arrivata una nota ufficiale dell'entourage di Lorenzo.

Il comunicato di Lorenzo - "Visto che Valentino Rossi ha deciso lo scorso venerdì di presentare un ricorso al Tas per annullare o ridurre la sanzione impostagli dalla FIM dopo il Gp di Malesia, gli avvocati di Jorge Lorenzo hanno presentato ieri un reclamo davanti allo stesso Tas come parte coinvolta nel procedimento".

"Il proposito - continua il comunicato  - è stato dal primo momento quello di informare il TAS della presenza di una terza parte che potesse uscire pregiudicata dalla decisione finale dell’Arbitro Unico. Jorge è un pilota che sta lottando per il Mondiale con Fair Play e con un comportamento esemplare sulla pista, per questo si è voluto far presente al TAS che questo procedimento potrebbe compromettere le possibilità di Jorge come candidato al titolo".

"La risoluzione del TAS di oggi ha rigettato la presenza di Jorge come parte del processo, però in cambio ha accettato tutte le informazioni addizionali presentate dai suoi avvocati, quelle che vengono riconosciute come amicus curiae, come parte del procedimento del caso", conclude.

Vanno registrate infine le parole di Albert Valera, rappresentate di Jorge Lorenzo: "Per un obbligo morale vedevamo necessario informare il Tas della situazione di Jorge come parte interessata in tutto il processo. Sapevamo che difficilmente ci avrebbero fatto far parte del processo vista l’eccezionalità del caso. Non era un nostro obiettivo far entrare Jorge in un processo così complesso, se non far arrivare delle informazioni addizionali che potessero aiutare l’Arbitro Unico a prendere la migliore decisione possibile. In nessun caso presenteremo ricorso, non è mai stata nostra intenzione, così come non è mai stata nostra intenzione chiedere un aumento della sanzione visto che rispettiamo le decisioni della Direzione di corsa e della FIM. Jorge è totalmente concentrato sulla corsa di domenica e marginalmente sulla decisione del TAS".