Ha vinto Jorge, ma i tifosi stanno con Vale. LE PAGELLE
MotoGpI VOTI DELLA STAGIONE. Vincitori e vinti della stagione appena conclusa: il campione del mondo è Lorenzo, anche se l'abbraccio degli appassionati del Motomondiale è tutto per Rossi. Marquez non va oltre la sufficienza, Petrucci è la vera rivelazione
Lorenzo 10 - Onore al vincitore del Mondiale. Onore alle sue sette vittorie, più di tutti, ma sul suo titolo restano punti interrogativi...Come sarebbe andata se Vale non fosse partito ultimo? Se Marquez l'avesse attaccato aggressivo a Valencia come fece a Sepang con Rossi? Su una cosa siamo certi: è il pilota più veloce.
Rossi 10 - Perdere un Mondiale cosi fa male, senza l'opportunità di giocarsi alla pari l'ultima gara. Una rimonta incredibile: 9° dopo 4 giri, 6° dopo 11 e 4° al tredicesimo giro. Di più non poteva fare. Ha vinto sul piano dell'amore della gente e dei tifosi, non solo italiani. Magra consolazione, ma da giovedì dopo i test di Valencia quando tornerà in Italia capirà che per noi ha vinto lo stesso. Anche senza la coppa da mettere in bacheca.
Marquez 6 - Dopo le polemiche di Sepang doveva essere un leone ferito nell'orgoglio. Invece è arrivato secondo, dando l'impressione a noi spettatori medi e non piloti di non provarci mai contro Lorenzo. Ha perso il titolo mondiale, ma ora la sfida più difficile non sarà tornare campione del mondo, ma tornare credibile agli occhi dei tifosi e telespettatori. Una sfida difficilissima.
Pedrosa 8 - Una stagione sfortunata con l'infortunio e l'operazione al braccio nella prima parte della stagione, poi un finale in crescendo. Vince due gare e a Valencia ci prova partendo da lontano a insidiare Marquez e braccare Lorenzo. Non ce la fa, ma esce a testa altisssima e magari si prepara per provare, dopo un decennio in Honda, a vincere un titolo. In bocca al lupo.
Iannone 7 - Quinto nel Mondiale con un finale sfortunato. A Valencia sognava di arrivare al quarto posto in classifica e scavalcare Pedrosa, ma finisce ko. La sua stagione certifica le capacità e il Dna da campione. Deve solo riportare la Ducati alla vittoria. Sembra facile, ma non lo è. La strada è quella giusta. Fiducia.
Smith 6,5 - Un finale da protagonista, un podio a Misano e una crescita costante. Finisce sesto nel Mondiale e vince la sfida con il compagno di squadra. C'è da essere contenti.
Dovizioso 6 - Un inizio da paura con tre secondi posti dietro a Valentino e Marquez. L'illusione che potesse lottare per il Mondiale ,poi il ritorno alla realtà fatta anche di episodi sfortunati. Forse paga la crescita del suo compagno che gli mette un po' di pressione, ma per il 2016 sarà li pronto alla sfida con Iannone. Chi riporterà la Rossa alla vittoria?
Crutchlow 6 - Un podio in Argentina e un quarto posto nella prima gara spagnola che esaltano l'avvio della stagione. Poi qualche caduta di troppo, ma rialza la testa e lotta come sempre. Se avesse più costanza…Forse non sarebbe nel team di Cecchinello, ma con una moto ufficiale. A noi comunque piace.
P. Espargaro 5 - Scavalca Petrucci al nono posto nel Mondiale, ma non può essere soddisfatto per le qualità che tutti gli riconoscono. Stracciato dal compagno di squadra, si può consolare nell'essere arrivato davanti al fratello che guida una Suzuki tutta nuova. Magra consolazione.
Petrucci 7,5 - L'autentica rivelazione del Mondiale, sfrutta tutte le occasioni che il destino gli propone. Arriva sul podio in Gran Bretagna dietro a Rossi e davanti a Dovizioso. Poteva arrivare più in alto in classifica, se nelle ultime gare avesse avuto più fortuna, ma chi l'avrebbe mai detto…Il prossimo anno? Il salto di qualità definitivo. Le potenzialità ci sono.
A. Espargarò 6,5 - Non era facile fare meglio con la SuzukiC che tornava nel Mondiale dopo una lunga assenza. Scommessa vinta. Il prossimo anno lotterà per altre posizioni? Questo l'auspicio e la grande scommessa.
Viñales 7,5 - Il debuttante che tutti vogliono. Uomo mercato della stagione 2017. Qualità e velocità nel Dna. Lo seguono Honda e Ducati e se la Suzuki migliora nel 2016 lotterà tra i big. Predestinato.
Redding 6 - Nel finale di stagione merita il rinnovo del contratto e la sufficienza. Il podio a San Marino è l'acuto della stagione.
Hernandez 5 - Doveva essere l'anno della sua crescita, invece è stato quello delle delusioni e delle occasioni mancate. Bocciato.
Barbera 6,5 - Vince il Mondiale Open. Costante nell'andare a punti.
Bautista 6,5 - Dà dignità alla moto che guida, l'Aprilia. Tornata nella MotoGP ha fatto passi da gigante dopo un inizio disastroso.
Baz 6,5 - Con il mezzo che aveva a disposizione ha lottato fine alla fine per vincere mondiale Open. Quarto a Misano. Insomma, più di così non poteva fare.
Bradl 6 - Subentra in corsa al posto di Melandri e sembra Superman in confronto. Passi da gigante per la "casa" italiana.
Miller 5,5 - Per quello che ci aspettavamo non merita la sufficienza. Paga il doppio salto Moto3-Motogp evitando la Moto2. Troppo anche per uno che sembrava un fenomeno.
Hayden 6 - Ciao cowboy, ci mancherai. Chiude a testa alta.
Pirro 6,5 - Più di un collaudatore.
Laverty 5 - Sgonfio.
Di Meglio 5 - Lentino.
Aoyama 5 - Fantasma.
Elias 5,5 - Simpatico.
De Angelis 6 - Una roccia.