Piloti, fate i bravi: per il 2016 rivisto il regolamento sportivo

MotoGp
Cambia il regolamento sportivo del Mondiale Moto3 per la stagione 2016
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FOCUS. L'anno nuovo prospetta per la classe Moto3 una rivisitazione delle regole con diverse novità: meno giornate di prove nell'arco della stagione, prevista anche una riforma del cosiddetto sistema della patente a punti

Anno nuovo, cambia il regolamento. I controversi episodi registratisi nell'arco della stagione 2015 hanno comportato una serie di modifiche nell'ordinamento sportivo del Motomondiale, coinvolgendo inevitabilmente anche la classe Moto3. Tra un'attesa riforma del cosiddetto sistema della "patente a punti", restrizioni nel numero di giornate di Test ed un nuovo format per la procedura di ripartenza delle gare, la categoria d'accesso alla MotoGP vivrà sotto questo aspetto un 2016 all'insegna del rinnovamento.

 

La riforma della "patente a punti" - La novità più attesa, prossima ad essere ratificata dalla Grand Prix Commission in occasione del primo meeting in agenda a Ginevra i primi giorni di febbraio, riguarda la completa riforma del sistema "patente a punti". In base alle ultime direttive della FIM (la Federazione Motociclistica Internazionale) per voce del Presidente Vito Ippolito, sarà rivisto il metro di applicazione dei "penalty points" comminati ai piloti. Le sanzioni già scontate precedentemente non saranno ripetibili nel corso del medesimo campionato, con la patente a punti valida per una stagione e non più per gli attuali 365 giorni previsti dal regolamento in materia.

 

Meno Test nell'arco della stagione - Rivisto, per non dire stravolto, anche l'articolo 1.15.1.2 del regolamento sportivo in materia di Test privati. A partire da quest'anno ciascuna squadra impegnata nel Mondiale Moto3 potrà scendere in pista con i propri piloti titolari per un massimo di 10 giorni di test nell'arco di tutta la stagione compresa da febbraio a novembre, escluso chiaramente il periodo di contingentamento delle prove previsto dal 1 dicembre al 31 gennaio. Una restrizione non di poco conto, specie nel corso dell'inverno con poche giornate di attività programmate parallelamente alle due sessioni di test IRTA ufficiali (a Jerez dal 2 al 4 marzo, a Losail dall'11 al 13 marzo prossimi). Ciascun team dovrà preventivamente comunicare alla MotoGP Race Direction date e circuiti a cui ha intenzione di svolgere dei Test privati, con la possibilità di testare entro e non oltre i 14 giorni che precedono la disputa di un Gran Premio sul medesimo tracciato. Consentito altresì ai piloti alla loro prima stagione completa nel Mondiale Moto3 di disputare delle "gare test" in campionati che si disputano nella propria nazione di appartenenza.

 

Pneumatici per i test invernali - Confermato il monogomma Dunlop fino alla stagione 2017 compresa, a partire da quest'anno si registrerà una restrizione nel numero degli pneumatici a disposizione di ciascun pilota anche nel corso dei test privati. Sarà proprio Dunlop, in base alla sua discrezionalità, a decidere il numero e relativa allocazione di mescole (morbida, media e dura) per ogni singola circostanza.

 

Ripartenza 'sprint' di una corsa interrotta - Al fine di ridurre al minimo le tempistiche per la ripartenza di una gara interrotta con l'esposizione della bandiera rossa, la Race Direction adotterà una nuova procedura a partire dal primo Gran Premio stagionale con accorciati di gran lunga i tempi d'attesa in pit-lane prima del nuovo giro di allineamento. Nella classe Moto3, nell'eventualità di una (o più) interruzioni della contesa, la distanza di gara sarà sempre dei 2/3 della precedente con un previsto minimo di cinque giri. Di conseguenza, se la corsa viene interrotta una prima volta, si tornerà a correre i 2/3 della distanza originale, mentre nell'eventualità di una seconda ripartenza la distanza da coprire sarebbe i 2/3 di quella precedente.