Il Dottore dopo il secondo tempo ottenuto a Sepang nella giornata inaugurale dei test: "Bene, ma c'è tanto da fare". Davanti il compagno di squadra Lorenzo: "Come mai il secondo di distacco? La differenza la fa la frenata, è più forte". E su Stoner: "Sono curioso di vederlo, avversario temibile"
"Non mi aspettavo di trovare al primo giorno le Yamaha davanti a tutti. Perché mi sembrava che a Valencia fossimo più in difficoltá. Però è solo la prima di tre giornate di test. La via è lunga, bisogna capire come andranno i prossimi e come stare più vicini a Lorenzo". Così Valentino Rossi dopo i primi giri a Sepang, che di fatto hanno inaugurato la nuova stagione della MotoGP. Il Dottore ha ottenuto il secondo tempo alle spalle del compagno di squadra e campione del mondo in carica.
Sulla Honda - Rossi tempo fa aveva affermato che la Honda sembrava essere più avanti rispetto agli altri, ma dopo il Giorno 1 a Sepang dice: "Da quanto visto oggi sembra avessi torto. Prima andavano meglio, quindi è una sorpresa che siamo davanti noi. È importante capire cosa dobbiamo fare con le Michelin per farle funzionare bene. Ancora siamo molto lontani dai tempi dello scorso anno."
Quel secondo da Lorenzo... - "Come si spiega? La differenza è nella frenata. È più forte, frena più forte. Io se freno così non mi fermo. È stato più bravo e noi dobbiamo metterci a posto."
Le differenze tra le due Yamaha - "Diciamo che in Yamaha hanno cercato di capire come far funzionare la moto con le Michelin. Hanno modificato la distribuzione dei pesi, ma se ci stai sopra non senti tanto la differenza. Io non sono ancora così sicuro, vedremo se è la via giusta. Oltre al posizionamento del serbatoio cambiano anche molte altre cose che non sono marginali. Mi pare che ci stiamo spostando un po' più verso la Bridgestone, ma è davvero presto".
L'ipotesi - A chi ha prospettato ipotettiche scelte diverse tra lui e Jorge, Valentino ha risposto: "Possiamo farlo, certo. Non è che dobbiamo scegliere per forza le stesse cose, ma sarebbe molto meglio arrivare ad avere stesse soluzioni e stessa moto. Per il lavoro. Quindi diciamo che se proprio non c'è uno che sta decisamente meglio con una moto e l'altro con l'altra, al novanta percento useremo lo stesso materiale".
E martedì tocca a Stoner - "E' andato abbastanza forte l'altro giorno. Sarà un avversario temibile in più in questi test. Sono curioso di vederlo in pista, è un aspetto interessante. Sarà veloce se ha fatto quel tempo, può essere compeetitivo".