Moto2, caduta fatale: è morto Luis Salom

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Non ce l'ha fatta il pilota del team Sag caduto durante la seconda sessione di libere a Barcellona. Le sue condizioni era apparse subito gravi. I medici hanno provato a rianimarlo ma ogni tentativo si è rivelato inutile

Nulla da fare per Luis Salom, pilota maiorchino del team Sag protagonista di una caduta durante la seconda sessione di prove libere in Catalogna. Lo spagnolo è morto dopo il trasporto in ospedale nonostante i molteplici tentativi da parte dei medici di rianimarlo. Lo spagnolo era uscito di pista all'altezza della veloce curva 12 ed era rimasto a terra. Più chiara anche la dinamica dell'incidente: Salom è scivolato in curva dopo aver perso il controllo della ruota anteriore: la moto è finita contro le barriere e successivamente lo stesso pilota è andato a sbattere contro la sua moto in una zona in cui la via di fuga non è in ghiaia ma in asfalto.

Salom è stato subito soccorso: gli è stato praticato un massaggio cardiaco ed è stato portato via dal circuito in ambulanza. Era pronto anche un elicottero in pista. A portare i primi soccorsi allo sfortunato pilota due auto mediche e due ambulanze e a causa delle sue condizioni, apparse, come detto, subito gravi, si è deciso di trasportarlo all'Ospedale Generale della Catalogna in ambulanza e non in elicottero. Salom è morto alle 16.55, ad agosto agrebbe compiuto 25 anni.

La sessione di FP2 è stata ovviamente prima interrotta e poi cancellata.

Luis Jaime Salom Horrach, questo il suo nome per esteso, è nato a Palma di Maiorca il 7 agosto 1991. La sua carriera da professionista è cominciata nel 2007 nel campionato spagnolo classe 125. Questa era la sua terza stagione in Moto2.

Come detto, la sessione stata interrotta per permettere i soccorsi a 24' dalla bandiera a scacchi e infine cancellata per consentire l'intervento dell'elicottero. Il più veloce fino al momento dell'incidente è stato l'italiano Franco Morbidelli, mentre nell'arco della giornata Takaaki Nakagami.