Lo spagnolo, fra i protagonisti negativi del Gp di Assen, ammette la superiorità di Marquez: "Nel 2014 aveva la moto migliore, adesso invece la differenza la fa lui, è il favorito per il Mondiale"
"La mia gara peggiore in MotoGP". E’ questo il Lorenzo-pensiero a pochi giorni dal Gp di Assen chiuso al decimo posto a 27 secondi da Miller dopo essere stato anche diciottesimo nella prima parte di gara. "In Olanda - ha detto lo spagnolo a Marca – sono stati molti i fattori che hanno contribuito ad un risultato così negativo. E’ sempre stato un circuito difficile per me, non mi trovo bene in condizioni da bagnato, in più la gomma anteriore non mi dava fiducia".
Insomma, il risultato è stato che Marquez è stato l’unico dei big a restare davanti ed è riuscito a portare a casa 20 punti fondamentali nella lotta per il titolo. "Non so cosa succederà – continua Lorenzo - ma Marquez è favorito con i suoi 24 punti di vantaggio. Nel 2014 la Honda era la moto migliore, adesso ci sta mettendo tanto del suo". Sulla possibilità di farsi seguire, nella prossima stagione, da Biaggi o Stoner nel ruolo di coach affidandosi ad una figura come quella di Cadalora per Valentino Rossi, Lorenzo non si sbilancia: "Non credo sia una figura fondamentale, anche se a volte può aiutare. Sono stato uno dei primi, con Wilco Zelenberg, ad avere una figura del genere… vedremo in futuro".