Un aliscafo malese e due italiani sul podio
MotoGpMOTO3. Sono Locatelli e Bastianini, secondo e terzo dietro al malese Pawi, a salvare alla grande una Moto3 difficilissima, allagata dalla pioggia. Quinto Di Giannantonio. Nella classifica mondiale il leader Binder perde qualche punto da Navarro, Fenati rimane terzo tallonato da Bagnaia e Bulega
Il nome è impronunciabile, il talento sul bagnato addirittura inspiegabile. Khairul Idham Pawi, 17 anni, è il malese della Moto3 che porta a casa la seconda vittoria della stagione. Fortunatamente davanti ai due generosissimi italiani Locatelli e Bastianini.
Semisconosciuto ai più, cresciuto nei clima tropicale e monsonico della Malesia di Sepang, venuto su a garette, con scooter rabberciati, è oggi un personaggio benvoluto e fiabesco, per il talento con cui accarezza l’acqua e la mitezza con cui si muove nel paddock. La gara tedesca della Moto3 è diversa da quella Argentina dove Pawi vinse la prima volta. Qui pioveva a dirotto, là aveva smesso da poco e il malese guidava con le slick più forte degli altri attrezzati con gomme rain.
Nelle pozze tedesche scatta ventesimo e al quarto giro è già davanti a tutti. Gli vanno dietro i nostri. Il bergamasco Locatelli produce una grande gara, ha una marcia in meno di Pawi, ma una marcia in più degli inseguitori. E’ un altro di quei talenti che ci fanno sperare. Agguanta il secondo gradino del podio con la grinta e la cattiveria del pilota maturo, mentre Enea Bastianini arriva terzo nonostante una scarsa attitudine alle gare sul bagnato. Una vecchia debolezza dalla quale sembra essere guarito. La bella gara degli italiani è completata dal romano Fabio Di Gianntonio, costretto a lottare fino all’ultima curva con McPhee. Il bilancio dei nostri è ottimo, non fosse che perdiamo i talenti del team SkyVR46. Partiti tutti e tre troppo indietro, la rimonta diventa impossibile. Migno e Bulega cadono presto mentre Fenati non va oltre la 18esima posizione.