Rookie of the Year, al comando c'è Bulega
MotoGpMOTO3. Mai come in questa stagione il confronto per la speciale graduatoria riservata ai piloti esordienti è così avvincente: dopo 11 gare comanda proprio il talento dello Sky Racing Team VR46
Sin dalla creazione della classe Moto3, parallelamente alla classifica assoluta è stata istituita la cosiddetta graduatoria Rookie of the Year riservata ai piloti alla loro stagione d'esordio nel Motomondiale. Se nel precedente triennio si sono assicurati questo trofeo Alex Marquez (2013), Enea Bastianini (2014) e Jorge Navarro (2015), mai come in questa stagione così tanti rookies sono in lizza per questo prestigioso riconoscimento a cominciare da Nicolò Bulega, talento dello Sky Racing Team VR46, capoclassifica di fatto dalla prima gara.
L'impronta di Nicolò Bulega - Il debutto del sedicenne di Montecchio Emilia, anticipato dalla wild card al GP di Valencia 2015, ha impressionato. Subito in lizza per il podio in Qatar (6°) assoluto, da quel momento in avanti Nicolò Bulega ha inanellato una serie di risultati importanti. La perla nel weekend di Jerez: pole position sabato, 2° posto all'indomani del suo quinto gettone di presenza nella serie iridata. Con questo ruolino di marcia nei primi 7 round Bulega è stato, in termini di punti conseguiti, il miglior esordiente di sempre della classe Moto3, ritrovandosi tuttora al comando della Rookie of the Year a quota 89 punti nonché sesto nella classifica assoluta di campionato.
Tanti (veloci) avversari - La leadership di Bulega è ulteriormente legittimata da una vasta schiera di rivali nella corsa alla Rookie of the Year a dir poco competitivi. Il suo più diretto inseguitore Joan Mir (distanziato di 6 punti) ha conquistato pole e vittoria a Spielberg, confermando il potenziale già espresso in passato nella Red Bull MotoGP Rookies Cup (vice-Campione 2014) e CEV Moto3. Non da meno Fabio Di Giannantonio, giunto a Brno al suo terzo podio stagionale dopo Mugello e Assen, ora a 7 lunghezze dalla leadership della graduatoria riservata ai piloti esordienti dopo un superlativo 2015 vissuto tra CIV Moto3 e Red Bull MotoGP Rookies Cup, categorie dove ha concluso in entrambi i casi al 2° posto. Che dire poi di Khairul Idham Pawi, specialista delle condizioni di scarsa aderenza tanto da conquistare al debutto le vittorie tra Termas de Rio Hondo e Sachsenring.
Rookie d'assalto - Questi risultati, conseguiti alla loro stagione d'esordio nel Mondiale Moto3, testimoniano l'alto livello dei piloti debuttanti del 2016, registrando un'inversione di tendenza rispetto al recente passato. Oggi i cosiddetti rookie si presentano al Motomondiale più preparati e con un'esperienza in contesti iper-professionali maturata nel corso degli anni, formandosi agonisticamente in campionati di rilievo come il CEV (dal 2015 Mondiale Junior riconosciuto dalla Federazione Motociclistica Internazionale), CIV (il Campionato Italiano Velocità) o la stessa Red Bull MotoGP Rookies Cup, serie monomarca su base KTM RC 250 R che dal 2007 affianca nei principali round europei il Motomondiale.