Con la conferenza stampa dei piloti è iniziato ufficialmente il triplice appuntamento con i circuiti asiatici. Marquez arriva da leader, Lorenzo dopo aver provato la Mercedes di Hamilton, Rossi influenzato e Iannone non è nemmeno partito
La GP16 non resterà ferma al box. La Dorna e l’IRTA, rispettivamente l’azienda che organizza il campionato mondiale e quella che si occupa delle scuderie, hanno chiesto un sostituto per Andrea Iannone visto che non è ancora in piena forma dopo l’incidente di Misano. Lo sostituirà Hector Barbera, pilota Avintia, perché l’uomo tutto fare di Ducati, Michele Pirro, è impegnato nei test di Valencia con la GP17. Lo spagnolo a sua volta sostituito dal campione della SuperBike australiana, Mike Jones. Di seguito i 5 momenti top che ci portano verso la gara di Motegi.
- Dovi senza freni - Nelle ultime settimane, Andrea Dovizioso non ha perso occasione per lanciare delle frecciatine ad Andrea Iannone. Il forlivese ha accolto Barbera e ritiene positivo per la squadra avere un pilota nuovo a dimostrare il potenziale della moto.
- La prima opportunità per Marc - Già a Motegi potrebbe diventare campione del mondo ma lo spagnolo non ha fretta e i 52 punti di vantaggio su Valentino Rossi, secondo in classifica generale, gli permettono di stare tranquillo. Per Marquez non è un problema firmare il titolo 2016 in una delle prossime gare, l’importante per lui è vincerlo.
- L'inguaribile ottimista - Valentino Rossi vede sempre il lato positivo delle cose anche quando arriva ad una gara reduce dall’influenza. Il pesarese non ha vinto molte gare a Motegi ma in compenso è salito sette volte sul podio dal 2004 e, cosa molto importante, su questo circuito le Yamaha sono molto forti. L’obiettivo del Dottore sarà quello di aumentare il distacco da Jorge Lorenzo, attualmente a 14 lunghezze.
- Lorenzo zen - Sarà pilota Yamaha fino al 31 dicembre e fino a quella data non potrà provare la Ducati, o meglio, la casa di Iwata ha garantito allo spagnolo e al suo nuovo team che al termine del campionato potranno lavorare insieme a Valencia (15 e 16 novembre) ma non c’è ancora un documento ufficiale. È invece sicuro che Lorenzo non potrà provare a Jerez durante i test in programma per la fine di novembre, un “no” che lo spagnolo non ha preso molto bene ma d’altronde non è lui a decidere.
- Vinales vs Pedrosa - La lotta è per il quarto posto in campionato. I due spagnoli arrivano in Giappone con sei punti di distacco e Dani Pedrosa è in vantaggio trovandosi a quota 155. Entrambi sono molto veloci a Motegi e non bisogna dimenticare che Maverick Vinales è al secondo anno in MotoGP e ha già un terzo posto e una vittoria sul palmares. Che sia un buon pilota non c’è dubbio, Jorge Lorenzo ritiene che sia quasi allo stesso livello di Valentino Rossi.