Marquez, campione precoce con un record in testa

MotoGp

Paolo Lorenzi

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Marc Marquez a 23 anni si è già lasciato alle spalle grandi campioni della MotoGP di ieri come Spencer, Roberts, Doohan... E adesso punta a raggiungere Valentino Rossi. Il titolo di domenica è il numero 46 del motociclismo spagnolo

Sventola il cinque con una mano, ma di sicuro Marc Marquez sta già pensando alle altre cinque dita e ad altri cinque titoli da vincere. Il quinto messo in cassaforte a Motegi, a soli 23 anni, è la conferma di un cammino fin qui fantastico  e la promessa di altri record da battere. Nessuno prima di lui ha raggiunto questi traguardi così presto.

Marquez è tutt’ora il più giovane iridato della top class, primato strappato al fenomenale Freddie Spencer, e nello stesso anno, il 2013, è stato anche il più giovane pilota a riuscire nell’impresa al primo tentativo. Record appartenuto prima di lui al leggendario Kenny Roberts.

La sua sbalorditiva media di successi, 55 su 147 gare, gli ha già permesso di superare al quinto posto della classifica dei più vittoriosi di sempre, Mick Doohan, battuto anche nel numero di vittorie in stagione, grazie ai 13 successi del 2014. Anno in cui Marquez ha inoltre eguagliato il record di primi posti consecutivi, ben 10, detenuto in comproprietà da Doohan e Giacomo Agostini. Il quale, certo, lo guarda dall’alto dei suoi 15 titoli iridati, una supremazia forse ineguagliabile, ma i 9 vinti da Valentino Rossi potrebbero essere alla sua portata.

Vincendo il quinto mondiale a 23 anni in fondo Marquez lo ha già superato sul piano della precocità. E oltretutto, il titolo conquistato domenica scorsa a Motegi è il numero 46 del motociclismo spagnolo. Un segno del destino?