GP Malesia, Andrea nono vincitore della stagione

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Giovanni Zamagni

Lorenzo (99), Dovizioso (04), Marquez (93), Iannone (29) in pista al Gran Premio della Mlaesia - (foto Getty)
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Dovizioso è la prima volta che sale sul gradino più alto del podio con la Ducati. Rossi conquista punti per il "mundialito". Iannone torna dopo quattro gare di stop e, nonostante la competitività, cade. I punti chiave della corsa

Spunti, considerazioni, domande dopo il GP di Malesia. Quali sono state le chiavi del GP?

1) La capacità di Dovizioso di tenere il ritmo di Iannone e Rossi a inizio gara: Andrea in quel momento era più lento dei due rivali, ma è riuscito a contenere il distacco in termini accettabili. In particolare, al nono giro ha recuperato 0”4 a Iannone e 0”2 a Rossi, in un momento cruciale del GP.

2) Il progressivo asciugarsi della pista: questo ha messo più in difficoltà la Yamaha di Rossi e ha esaltato i pregi della Ducati di Dovizioso.

3) La caduta di Marquez al 12esimo giro: il pilota della Honda sembrava averne per stare insieme ai primi.

4) La velocità della Ducati in rettilineo, sfruttata molto bene da entrambi i piloti.

Iannone ha detto che se avesse saputo che Marquez e Crutchlow erano caduti avrebbe rallentato: è così? Per la verità, Crutchlow e Marquez sono caduti al 12esimo giro (Cal alla curva 2, Marc alla 11), mentre Iannone è scivolata al 13esimo giro (curva 9): teoricamente, avrebbe dovuto sapere della scivolata dei rivali.

Marquez ha corso con i freni in carbonio (così come Smith) nonostante l’acqua: è per questo che è caduto? No. Marquez: «C’è stata una grande discussione con il team: loro erano contrari, è stata una decisione tutta mia. È stata la scelta giusta: qui, come era già successo in inverno, soffrivamo troppo in rettilineo e dovevo recuperare in frenata quello che perdevo in accelerazione. Se avessi avuto i dischi in acciaio, non avrei mai potuto tenere il passo di chi mi stava davanti. La caduta è stata la classica scivolata sull’acqua: mi si è chiusa davanti».

Nove vincitori differenti nella stessa stagione: è un primato? - Sì. Nel 2000 erano stati otto, nove è il nuovo record.

Da quanto tempo Dovizioso non riusciva a vincere? - Dal 2009, esattamente da 2653 giorni. Andrea è il quinto pilota a essere riuscito a conquistare un successo con la Ducati dopo Capirossi, Stoner, Bayliss e Iannone.

Perché Jorge Lorenzo non è riuscito a ripetere le prestazioni delle prove? - Risponde Lorenzo: «C’era più acqua in pista rispetto alle qualifiche e non avevo la stessa fiducia con la moto. All’inizio sono riuscito a tenere un passo discreto, poi, però, ho dovuto rallentare. Sono stato fortunato: senza le cadute, sarei arrivato sesto». C’è una cosa che non convince: all’inizio c’era più acqua in pista che alla fine…

Come si può valutare il settimo posto di Alvaro Bautista? - Non eccezionale: dopo le buone prove, ci si aspettava qualcosa di più. La posizione è sicuramente buona, ma il distacco è troppo elevato: Bautista ha fatto il suo giro veloce al 14esimo giro in 2’13”790 a 1”840 da Dovizioso, finendo il GP a 25”829, che sarebbero stati almeno 28” se Dovizioso nell’ultimo giro non avesse rallentato così tanto.

Perché Maverick Vinales ha finito solo 6° a 22”932? - Vinales, che sull’asciutto era stato velocissimo, sul bagnato continua a fare troppa fatica: non è riuscito a controllare al meglio il controllo di trazione.

Giri veloci in gara (tra parentesi il giro in cui è stato realizzato).

Dovizioso 2’11”950 (11); Rossi 2’12”107 (12); Marquez 2’12”407 (10); Iannone 2’12”696 (11); Crutchlow 2’12”830 (10); Barbera 2’13”065 (16); Lorenzo 2’13”449 (13); Laverty 2’13”551 (17); Vinales 2’13”579 (17); Baz 2’13”711 (9).

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