MotoGP, le pagelle del GP della Malesia

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Giovanni Zamagni

I piloti della MotoGP durante la gara del Gran Premio della Malesia (foto Getty)
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Dieci e lode a Dovizioso, nove a Rossi per l'ennesima gara da protagonista e solo 5 a Lorenzo, preoccupante. Otto invece all’arrembante Iannone e 4 a un poco concentrato Marquez (troppe due cadute in due gare)

ANDREA DOVIZIOSO 10 E LODE
Pole position, vittoria, giro veloce: come dire, non si poteva fare meglio. D’accordo, con l’asciutto sarebbe stata tutta un’altra gara, ma questa volta il Dovi è stato bravissimo a sfruttare l’occasione favorevole. A volte, fa arrabbiare per il suo essere troppo “cerebrale”, ma a Sepang ha fatto quello che doveva fare: ha controllato all’inizio, ha superato subito Iannone appena ha capito che Rossi avrebbe potuto scappare, ha forzato quando è andato al comando, ha amministrato nel finale. Un trionfo meritato. Lacrime di gioia.

VALENTINO ROSSI 9
Un altro GP da protagonista, un’altra volta davanti al compagno di squadra, un’altra gara con tanti sorpassi, uno addirittura triplice al primo giro, quando in una sola staccata ha infilato Iannone, Marquez e Lorenzo. Insomma, in ogni condizione, su ogni pista, contro ogni avversario, Rossi c’è, ma com'è già successo a Brno (Crutchlow), Misano (Pedrosa), Phillip Island (Crutchlow) non è riuscito a vincere perché sulla sua strada ha trovato un rivale in stato di grazia. Per il terzo anno consecutivo, è vice campione del mondo: non conta nulla, ma, per dire una banalità, meglio che fare terzo, quarto, quinto… (Vice) campione.

JORGE LORENZO 5
Un passo in avanti rispetto agli ultimi GP, ma dopo quanto aveva fatto vedere nelle prove, dopo le sue dichiarazioni di sabato ("sono veloce sia sull’asciutto sia sul bagnato") ci si aspettava ben di più di un terzo posto fortuito – l’ha riconosciuto lui per primo con la solita onestà - per un’altra gara assolutamente anonima. Non è certo il momento migliore della sua carriera. Preoccupante.

ANDREA IANNONE 8
Ha entusiasmato, poche storie. Ci prova sempre e comunque, non ha timori riverenziali per nessuno, che sia Marquez, Rossi, Lorenzo o Dovizioso o qualsiasi altro. Qualche suo comportamento può lasciare perplessi, ma a livello di guida è solo da elogiare. Poi esagera, ma, perlomeno in questa occasione, l’errore passa in secondo piano. Arrembante.

MARC MARQUEZ 4
Due cadute in due gare: troppe, soprattutto considerando che è già a 16 nella stagione, nuovo primato personale in MotoGP. D’accordo, se c’erano GP dove poteva scivolare erano proprio quello d’Australia e quello della Malesia, ma due scivolate consecutive sono comunque poco giustificabili per un campione come lui, anche se con il bagnato è facilissimo fare un errore. Poco concentrato.

CAL CRUTCHLOW 4
Due cadute sabato (una nelle FP3 una in Q2), un’altra domenica: non è stato il modo migliore per festeggiare il compleanno. Che peccato.

HECTOR BARBERA 8
La GP14.2 è probabilmente la miglior moto sul bagnato – probabilmente anche di gran lunga – ma lui l'ha sfruttata al meglio. Per quello che fa in prova, sempre alla ricerca di un pilota da seguire, è da biasimare, ma in gara è stato impeccabile. Oltre le aspettative.

LORIS BAZ 8
Quando ci sono condizioni difficili, lui emerge (quasi) sempre: non può essere casuale. Specialista.

MAVERICK VINALES 5
Sull’asciutto volava, tanto da essere uno dei favoriti, ma appena piove affonda: non può essere colpa solo della moto.

ALVARO BAUTISTA 7
In prova è stato sempre velocissimo, in gara un po’ meno, ma il suo è stato senz’altro un GP positivo.

JACK MILLER 5
In queste condizioni, ci si aspettava di più.

POL ESPARGARO 5
Dopo le scintille australiane è tornato nei ranghi.

DANILO PETRUCCI 5
La sfida interna per conquistare la GP17 per la prossima stagione sembra aver mandato in tilt lui e il compagno di squadra. Sul bagnato, te lo aspetti davanti a lottare per il podio, invece ha finito staccatissimo.

ALEIX ESPARGARO 4
Era quinto, ma ha fatto un errore al terzo giro.

BRADLEY SMITH 5
In Australia aveva fatto bene, qui ha faticato moltissimo.

SCOTT REDDING 4
Anche lui sembra schiacciato dalla pressione di dover battere a tutti i costi il compagno di squadra.

DUCATI DESMOSEDICIGP VOTO 8
Dieci sul bagnato, sei sull’asciutto per la rossa di Borgo Panigale: la media fa otto in pagella. Intanto, però, è arrivato il secondo successo stagionale. Evviva.

YAMAHA M1 VOTO 8
Con il caldo è tornata competitiva in ogni condizione, ma, alla fine, c’è sempre una moto più efficace, specie nel finale di gara. E la vittoria sfugge da 10 GP.

HONDA RC213V VOTO 7,5
Dopo quattro successi consecutivi, la migliore Honda al traguardo è quella di Jack Miller (8°). A Sepang, la RC213V ha faticato parecchio, più del previsto. Un passo indietro.

SUZUKI GSX-RR VOTO 8
Sull’asciutto ha dimostrato di essere super competitiva, sul bagnato non si sa: la sensazione è che i piloti non riescano a sfruttarla al meglio con le “rain”, ma manca la controprova.

APRILIA RS-GP VOTO 6
In prova è andata forte, in gara molto meno.

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